Lo scout amico di Renzi:
«Era leader già a 20 anni»

Il motto degli scout è «estote parati», «siate pronti». Anche a diventare presidente del Consiglio? Emilio Epis non ha dubbi: Matteo Renzi aveva la stoffa da leader. E se lo dice un veterano dello scautismo come lui c’è da crederci. Parola di scout.

Il motto degli scout è «estote parati», «siate pronti». Anche a diventare presidente del Consiglio? Emilio Epis non ha dubbi: Matteo Renzi aveva la stoffa da leader. E se lo dice un veterano dello scautismo come lui c’è da crederci. Parola di scout.

Emilio Epis è un pezzo di storia dell’Agesci bergamasca e ha l’occhio allenato a riconoscere i talenti in erba. Inizia come lupetto e mantiene fede alla Promessa, «per sempre». Infatti anche se oggi - a 51 anni, dopo 40 di onorata «carriera» - non è più in prima linea, ha ancora un piede tra cambuse e uscite.

Si dà il caso che proprio Emilio sia stato tra i primi a fiutare le doti carismatiche dell’allora poco più che ventenne Matteo. «Tra il 1995 e il 1997 ero nello staff del campo scuola scout a Montalcino - ricorda Emilio - .A guidare l’organizzazione c’era Roberto Cociancich, oggi senatore, e tra gli allievi c’era proprio Matteo, che avrà avuto 21-22 anni».

Tradotto dallo «scautese», i campi scuola sono settimane di formazione con sessioni tematiche molto intense, in cui si valuta il carattere e la personalità dei partecipanti, per vedere se sono idonei a un ruolo educativo nel movimento. La domanda-tipo è: «Affiderei mai mio figlio a questa persona?». Provate a indovinare la risposta. Il giovane Matteo si merita il «gilwell», ovvero il brevetto, con lode. «Ha ottenuto una valutazione molto positiva, si vedevano già la stoffa del leader. Sapeva il fatto suo, era impegnato socialmente e nel lavoro, bravo a scuola».

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