«Ma chi ha rifatto la stazione?»
Per le auto quattro posti in croce

«Chi ha rifatto la stazione di Bergamo non ha pensato per niente alle auto di coloro che devono aspettare i viaggiatori in arrivo». Inizia così la lettera che il nostro lettore Enrico ha inviato alla redazione. Fra una decina di giorni apre il parking multipiano. Ma...

«Chi ha rifatto la stazione di Bergamo non ha pensato per niente alle auto di coloro che devono aspettare i viaggiatori in arrivo». Inizia così la lettera che il nostro lettore Enrico ha inviato alla redazione dopo che venerdì ha tentato invano di trovare un posticino per attendere una persona.

Effettivamente la zona è presa d’assalto e, complice anche i pochi controlli che vengono eseguiti, sono tanti gli automobilisti che parcheggiano per ben più dei pochi minuti per i quali è stata creata la corsia «kiss and ride».

Così spesso, soprattutto nelle ore di punta, si formano ingorghi: auto parcheggiate in sosta «lunga» dove non si potrebbe, con tutti gli altri automobilisti che , dopo aver vagato alla disperata ricerca di un posto, invadono la corsia dedicata a pullman e taxi, parcheggiano dove non si potrebbe, riducendo gli spazi di manovra. Non è raro trovare mezzi parcheggiati sul cordolo della piazza, proprio davanti alla stazione: il che rallenta il deflusso delle auto che provengono da via Bonomelli.

«È incredibile che gli autori del progetto - aggiunge Enrico - se ne freghino altamente dei cittadini. Ed così anche nei paesi: non si trova più posto per le macchine. Io purtroppo non posso andare a piedi e non riesco mai a trovare posto. Possibile che nessuno si lamenti? Fatelo presente a chi di dovere».

Forse la situazione migliorerà con l’apertura del parking multipiano alle Autolinee, annunciata venerdì in commissione: il «taglio del nastro» è previsto fra una decina di giorni, a metà aprile. Anche se è difficile che chi deve aspettare una persona in arrivo (normalmente 5-10 minuti di sosta) opti per un parcheggio che, per quanto vicino, non è certo comodissimo. E per giunta a pagamento.

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