Renzi: vi chiedo di crederci
«Dobbiamo convincere Bergamo»

Matteo Renzi è arrivato a Bergamo alle 13,40 a sostenere la candidatura di Giorgio Gori a Palafrizzoni. «Noi dobbiamo andare a convincere la gente e dare speranza, ora dobbiamo convincere i bergamaschi. E quando sarà sindaco, andate a tirargli la giacchetta».

Matteo Renzi è arrivato a Bergamo in piazza Vittorio Veneto poco dopo le 13,40: alle 14 è salito sul palco davanti ad una piazza gremita, appena dopo il candidato sindaco del centrosinistra, Giorgio Gori. Prima di lui erano intervenuti il segretario regionale Pd Alessandro Alfieri, il vice provinciale Pasquale Gandolfi e il capogruppo a Palafrizzoni Sergio Gandi.

«L’Italia torna a fare l’Italia se ci crediamo tutti, vi chiedo di avere passione, di crederci» ha detto il premier dal palco. «Mettetevi in gioco, prendiamo i fondi europei e spendiamoli: questo è un derby tra chi scommette sul futuro e sulla distruzione dell’Italia».

«Fare il sindaco significa far provare emozioni, far capire che le persone sono i protagonisti. Ci hanno preso in giro me e Giorgio quando dicevamo che andavamo a prendere i voti del centrodestra... Ora dobbiamo andare a convincere la gente e dare speranza, dobbiamo convincere i bergamaschi» ha proseguito il premier.

«Già che ci siete, pensate come potrebbe essere la vostra città tra una settimana o 15 giorni: anche io sono stato eletto al ballottaggio, e quando Gori sarà eletto sindaco andate a tirargli la giacchetta. Dai Bergamo, è la volta buona» ha concluso, prima di scendere in piazza a salutare i militanti del centrosinistra.

La gente ha gremito la piazza fra bandiere e uno stand con 700 panini farciti con salumi. Fra i presenti, Roberto Bruni, Nadia Ghisalberti e altri candidati, il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.

«Noi siamo per una politica onesta , hanno tentato di rallentarci con il sospetto e i dossier» ha attaccato Gandi dal palco, mentre in cielo faceva la sua comparsa un aereo con una scritta eloquente: «Veranda abusiva, Gori Pinocchio». Probabile cadeau leghista: il Carroccio aveva accolto nel medesimo modo l’allora presidente del Consiglio, Mario Monti un paio d’anni fa. «Chi vi dà i soldi?» domanda Alfieri dal palco, tra gli applausi.

Tranchant Renzi: «Dovrei parlarvi delle elezioni europee, però prima voglio dire che possono noleggiare aerei e fischietti ma noi in piazza siamo più forti anche in questa campagna elettorale, dove stanno cercando di dividere. Noi abbiamo il compito di restituire all’Italia il futuro per i nostri comuni»

Gori parla «di un elenco di promesse non mantenute da parte di Tentorio: dicono che è colpa del Patto di stabilità, ma le altre città sono state capaci di trovare risorse. Fermi non si può stare, basta con le false promesse. Servono più posti di lavoro, la città è invecchiata, i giovani sono andati via». A breve distanza, una manifestazione di protesta di una cinquantina di persone aderenti ai comitati «Lotta alla casa» e «Comitato Zingonia».

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