Missile colpisce un palazzo a Kiev. Zelensky: «Russia fuori da Swift, l’Italia è favorevole»

Ucraina Zelensky sente Draghi: «Chiudere lunga discussione su adesione a Ue». Onu: centomila ucraini in fuga dall’invasione russa.

«Questo è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Mario Draghi in una conversazione telefonica ha sostenuto l’estromissione della Russia dal sistema Swift e la fornitura di assistenza di difesa. L’Ucraina deve entrare a far parte dell’Ue». Così su Twitter il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

Continua la guerra in Ucraina senza esclusione di colpi, dentro e fuori il Paese. Il presidente ucraino Zelensky si appella al popolo affinché non deponga le armi e difenda Kiev assicurando che i Russi «sono ancora qui» e che a breve «arriveranno le armi dai partner» anche europei. Ma mentre Zelensky incita alla resistenza via Twitter, dicendo di aver ricevuto rassicurazioni sugli aiuti anche dal presidente francese Macron, parte l’allarme di un nuovo raid aereo nella capitale e il bilancio si aggrava. Secondo il portavoce del ministero della Difesa russo, Konashenkov, durante la notte sono stati colpiti ’821 infrastrutture militari ucraine, di cui 14 piste di atterraggio militari, 19 centri di controllo e nodi di comunicazione, 24 sistemi di difesa aerea missilistica S-300 e Osa, 48 stazioni radar”. E sono stati abbattuti 7 aerei da combattimento, 8 elicotteri, 7 droni, 87 carri armati e 28 lanciamissili.

Zelensky ha poi lanciato un appello alla popolazione affinché non deponga le armi e difenda la capitale Kiev. «Non credete alle fake news, sono ancora qui», ha detto Zelensky postando un nuovo video su Twitter, respingendo le voci secondo cui era fuggito o aveva ordinato all’Ucraina di arrendersi. Nei 40 secondi di video, Zelenski parla mentre passeggia nel distretto governativo di Kiev, «giurando di continuare a combattere».

«Questa guerra durerà molto a lungo e dobbiamo prepararci»

Secondo fonti ucraine, si starebbe evacuando un edificio residenziale colpito da un missile tra il 18esimo e il 21esimo piano. Ignoto sinora il numero di morti e feriti. Zelensky parla di «momento cruciale» per decidere «una volta per tutte» sull’adesione dell’Ucraina all’UE e Macron convoca il Consiglio di Difesa perché «questa guerra durerà molto a lungo e dobbiamo prepararci». Anche fuori dai confini ucraini, infatti, il conflitto non dà tregua. Biden ordina che sia immediatamente fornita all’Ucraina assistenza militare per 600 milioni di dollari.

E la Russia sospende i lanci spaziali dal cosmodromo di Kourou, nella Guyana francese, per via delle sanzioni imposte dall’Ue a Mosca, richiamando lo staff tecnico. Meta Platforms, la casa madre di Facebook, vieta ai media statali russi di pubblicare inserzioni pubblicitarie e di trarre profitto dagli annunci, in qualsiasi parte del mondo. Diversi allarmi antiaerei in mattinata a Kiev dopo una notte di forti combattimenti ed esplosioni, che si sono udite sempre più vicine al centro della città. Anche verso l’alba di sono sentiti dei colpi, forse di mortaio, provenire da est, nella zona dell’aeroporto di Zhulyany. Nell’ultimo: «È un allarme antiaereo! Mettetevi subito al riparo nel rifugio più vicino», ha detto il servizio stampa dell’amministrazione comunale, scrive Interfax.

Colpito un palazzo

Un edificio residenziale è stato colpito da un missile nella capitale ucraina, riferiscono i servizi di emergenza, tra il 18esimo e il 21esimo piano. Secondo il Guardian il numero delle vittime è sconosciuto, mentre ci sarebbero dei feriti. Mosca smentisce l’attacco al palazzo: il ministero della Difesa russo ha confermato di aver lanciato la notte scorsa attacchi missilistici contro obiettivi in Ucraina, ma ha sottolineato di aver preso di mira esclusivamente infrastrutture militari, malgrado siano emersi video di un edificio residenziale a Kiev colpito da un missile o dal lancio di un razzo, riporta la Cnn.«Sottolineo ancora una volta che il fuoco è stato diretto solo su obiettivi di infrastrutture militari delle Forze armate ucraine, esclusi i danni alle infrastrutture residenziali e sociali», ha detto il portavoce del ministero, Igor Konashenkov.

Oltre 100 mila in fuga

La terza notte di guerra in Ucraina ha visto le forze di Kiev resistere agli attacchi russi giunti fin dentro le mura della capitale, con il presidente Zelensky personalmente alla guida della resistenza che ha respinto l’ipotesi di una fuga negli Stati Uniti chiedendo invece ’munizioni’ per respingere il nemico. All’Onu, intanto, la Russia ha posto il veto sulla bozza di risoluzione che chiedeva il ritiro delle truppe: 11 i voti a favore e tre astensioni tra cui quella della Cina, che ha attivato il piano di evacuazione dei suoi connazionali ed esortato al dialogo tra Mosca e Kiev.

E mentre si fa strada l’ipotesi di una esclusione della Russia dal sistema Swift, S&P taglia i rating di entrambi i contendenti. Oltre 100 mila gli ucraini in fuga dalla guerra, in migliaia espatriati verso Polonia, Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania. Decine di esplosioni, raid aerei e colpi di mitragliatrici hanno seminato il panico anche la notte scorsa nella capitale ucraina e in altre località, mentre Interfax ha riferito di attacchi ucraini nel Donbass con vittime civili, denunciati anche dall’inviato russo all’Onu che ha accusato Kiev di usare i residenti come scudi umani. Di fatto le forze di Mosca sono apparse sotto tiro nelle ultime ore, nonostante le posizioni guadagnate nei giorni precedenti e l’accerchiamento di importanti roccaforti, l’invio di una squadra speciale cecena e l’intervento di sabotatori in divisa ucraina.

«La battaglia è qui, non voglio un passaggio»

«Stiamo fermando l’orda», annuncia all’alba il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov, assicurando che la situazione a Kiev è «sotto il controllo delle forze armate ucraine» . Il presidente Zelensky, che ieri sera aveva annunciato gli attacchi russi affermando che nella notte si sarebbe «deciso il destino dell’Ucraina», si è mostrato alla tv di Stato personalmente alla guida della resistenza. E ha respinto una offerta di aiuto da parte degli Stati Uniti per lasciare la città, dove è braccato dai sabotatori russi, affermando: «La battaglia è qui, non voglio un passaggio», e chiedendo «munizioni». Nella notte il presidente ucraino ha anche fatto sapere di avere parlato al telefono con l’omologo francese Emmanuel Macron che avrebbe assicurato il suo appoggio a sanzioni più aspre contro la Russia e Putin, tra cui l’esclusione dal sistema Swift.

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