Putin: «Senza Crimea e Donbass accordo impossibile». Tensione Mosca-Londra sull’uso delle armi

Ucraina Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres a Mosca: «Cessate il fuoco il prima possibile». «I colloqui vanno avanti, si tengono online, speriamo ci siano risultati positivi. Ma senza un accordo sulla Crimea e sul Donbass non è possibile firmare garanzie di sicurezza sull’Ucraina», ha detto Putin dopo l’incontro.

Escalation del conflitto in Ucraina con il duro scontro tra Londra e Mosca sull’uso delle armi Nato e la Transnistria che accusa Kiev degli attacchi nei suoi confronti. E’ il giorno dell’incontro tra il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov a Mosca: «Cessate il fuoco il prima possibile», la richiesta di Guterres. «I colloqui vanno avanti, si tengono online, speriamo ci siano risultati positivi. Ma senza un accordo sulla Crimea e sul Donbass non è possibile firmare garanzie di sicurezza sull’Ucraina», ha detto Putin dopo l’incontro. «Sappiamo chi ha messo in scena questa provocazione a Bucha. L’esercito russo non ha nulla a che fare con quello che è avvenuto».

«Qualsiasi regola stabilita deve esserlo con il consenso della comunità internazionale e nel rispetto del diritto internazionale», ha detto il Guterres. «Questa questione deve essere risolta con strumenti stabiliti dallo statuto dell’Onu», ha aggiunto. E continuano i raid russo su Mariupol: lanciati nelle ultime 24 ore 35 attacchi aerei sull’acciaieria Azovstal, dove si nascondono anche civili: lo rende noto il reggimento Azov sul suo canale Telegram, sottolineando che alcuni civili sono rimasti feriti e altri intrappolati tra le macerie. Intanto è botta e risposta tra il Cremlino e la Gran Bretagna sulla questione delle armi. «Monitoriamo con attenzione e prendiamo seriamente le minacce nucleari da parte della Russia». Lo ha detto il capo dello stato maggiore congiunto Usa, il generale Mark Milley, in un’intervista con la Cnn da Ramstein, in Germania. «Ho trasmesso un messaggio ai partner occidentali nel corso del vertice alla base aerea di Ramstein: ogni tranche di assistenza militare ci avvicina alla pace in Europa, rafforza la sicurezza nel mondo e la giustizia e la nostra vittoria comune sulla Russia». Lo ha scritto su Twitter il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov.

Tensione Mosca-Londra

Il governo britannico - secondo quanto sottolineato dal viceministro della Difesa alla Bbc - considera «interamente legittimo» l’uso da parte ucraina di armi fornite dal Regno Unito per prendere di mira obiettivi all’interno del territorio della Russia. Se il governo britannico considera legittimo l’uso da parte di Kiev di armi ricevute dall’Occidente per «colpire in profondità le linee di rifornimento» di Mosca in territorio russo, la Russia potrebbe ritenere altrettanto legittimo prendere di mira «in profondità le linee di rifornimento» ucraino fin «dentro quei Paesi i quali trasferiscono all’Ucraina armi» che pure producono «morte e distruzione», ha detto Maria Zacharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. «L’esercito è pronto a condurre raid di rappresaglia se la Russia verrà attaccata con armi occidentali». Lo ha affermato il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, spiegando che sarebbero «raid proporzionati contro i centri decisionali a Kiev, dove si trovano i consiglieri occidentali», alla luce dei «tentativi di Londra di spingere le autorità ucraine» a colpire la Russia.

Il ministro degli Esteri russo dice che i negoziati con Kiev andranno avanti comunque. «In Ucraina si decide il destino dell’Europa, della sicurezza globale e del sistema democratico», afferma Zelensky. Oggi a Mosca arriva il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres mentre l’Ucraina chiede agli Usa «almeno 2 miliardi di dollari al mese in aiuti economici». Sempre nella giornata del 26 aprile, a Ramstein, in Germania, si riuniscono i rappresentanti di circa 40 Paesi, invitati dagli Stati Uniti a discutere di come rafforzare la difesa dell’Ucraina.

Ancora combattimenti

In Ucraina, nel frattempo, non c’è tregua e si continua combattere. Martedì mattina 26 aprile una densa nube di fumo nero è stata segnalata dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo scrive su Twitter NextaTv, il media di opposizione bielorusso, che pubblica due immagini della nube nera che si alza dalla fabbrica.A Zaporizhzhia è allarme per i missili di Mosca che hanno sorvolato la centrale nucleare a bassa quota, secondo il servizio stampa di Energoatom, l’operatore nucleare statale dell’Ucraina, citato da Ukrinform. «Il sorvolo di missili a bassa quota proprio sopra il sito della centrale, dove si trovano sette impianti nucleari, comporta rischi enormi. I missili possono colpire uno o più impianti nucleari, è una minaccia di catastrofe nucleare e radioattiva per tutto il mondo», ha detto il ceo di Energoatom Petro Kotin.

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