«Occhio alla moto» e «alla vita»
La campagna parte da Bonate Sopra

Il primo giorno di primavera è l’occasione per una nuova campagna per la sicurezza stradale dei motociclisti a cura della polizia locale di Bonate Sopra. Sulle strade sono comparsi avvisi per gli automobilisti e i motociclisti: «Occhio alla moto» e «Occhio alla vita»

Il primo giorno di primavera ha dato il via alla nuova campagna per la sicurezza stradale dei motociclisti a cura della polizia locale di Bonate Sopra con il patrocino dell’Associazione italiana familiari vittime della strada.

Con l’arrivo della bella stagione, sulle strade aumenta la presenza degli amanti delle due ruote e con essa gli incidenti, purtroppo spesso mortali. Lo scorso anno, solo nella bergamasca sono morti 22 motociclisti e quest’anno, complice l’anticipo di primavera, le vittime sono già tre.

La causa di questi incidenti è spesso la superficialità nell’eseguire manovre di cambio di direzione da parte degli automobilisti, mentre la gravità delle ferite è poi data dalla velocità tenuta dai motociclisti; in molti casi, la responsabilità è invece unicamente del motociclista, che non è in grado di conservare il controllo del proprio veicolo, e il conseguente urto o caduta comporta (anche in presenza dei sistemi di protezione) lesioni fatali.

«Occhio alla moto» è lo slogan rivolto agli automobilisti, affinchè, nell’effettuare cambi di direzione, tengano conto della possibilità del sopraggiungere di moto in sorpasso o a forte velocità.

«Occhio alla vita» è invece rivolto ai motociclisti, affinchè mettano gli automobilisti in condizione «di vederli» (con particolare riferimento alla velocità), e tengano conto che, se si guida «senza testa», il casco non è sufficiente a garantire il ritorno a casa dalla propria famiglia, dopo una gita la domenica o semplicemente tornando dal lavoro.

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