Consegnato il panettone della solidarietà

Manda le foto delle tue luminarie

Lo ha consegnato il vescovo Francesco Beschi ai sindaci dei Comuni coinvolti, così come alla Caritas e altre realtà sociali e assistenziali. Al via la raccolta fotografica delle luminarie di Natale.

L’auditorium del Seminario ha accolto giovedì, nel tardo pomeriggio, l’iniziativa «Il panettone della solidarietà», un segno di riconoscenza alle realtà che in modi diversi accostano la vita di chi fa più fatica, un segno per ravvivare in tutti l’impegno. L’iniziativa, promossa dal Centro missionario diocesano, si è svolta con la presenza del vescovo monsignor Francesco Beschi ed è stata arricchita dai canti e dalla musica del coro e dell’orchestra degli allievi del liceo musicale Secco Suardo, diretti da Francesco Chigioni e Matteo Castagnoli.

Nell’auditorium si sono riunite tante realtà associative che nel loro quotidiano vivono l’attenzione all’ambito sociale, soprattutto verso le persone bisognose di vicinanza, in città e in provincia. A tutti monsignor Beschi ha parlato di «una speranza che prende la forma del pane e della luce». «Un pane – ha detto – offerto senza la luce calda della relazione, della riconoscenza, dei sentimenti, è un cibo che non sfama. Non basta il boccone di pane, occorre anche la luce. Non siamo solo uno stomaco da riempire, ma ci nutriamo di luce che è verità, sentimento e amore. Allo stesso tempo anche una luce senza pane resta qualcosa di incantevole, qualcosa che ci commuove, ma non basta. Abbiamo bisogno, insieme alla luce, di guardare il volto concreto delle persone».

Il vescovo ha consegnato poi il Panettone della solidarietà alle realtà presenti. Dopo la Caritas e l’Ufficio migranti, sono stati chiamati i rappresentanti dei Comuni in cui sono stati accolti i profughi. Erano presenti Giacomo Angeloni per il Comune di Bergamo, Giorgio Cortesi, vicesindaco di San Paolo d’Argon e il parroco don Matteo Marcassoli, il sindaco di Valbondione Sonia Simoncelli, don Raffaele Nava, vicario parrocchiale di Urgnano e Sergio Zappella, sindaco di Casazza. Il segno della solidarietà è stato poi consegnato alle cooperative sociali legate a Solco Città Aperta e ad alcune realtà istituzionali: Credito Bergamasco, Distretto urbano del commercio Bergamo Centro, Ascom Bergamo e Ufficio scolastico territoriale. Il segno della solidarietà è stato donato dal vescovo anche ad altre realtà caritative e assistenziali del territorio bergamasco: Adsm Fism, Avis Bergamo, Consultori familiari diocesani, Associazione Il Telaio della missione, Celim Bergamo, Websolidale, Cooperativa sociale Rinnovamento, Unitalsi, Conferenza San Vincenzo, Aggregazione Figli in cielo, Patronato San Vincenzo e Albergo Popolare.

E proprio parlando del Distretto urbano del commercio Bergamo Centro, al via come da tradizione la nostra iniziativa on line sulle luminarie natalizie: è possibile inviare gli scatti delle luminarie presenti in giro per la Bergamasca alla mail [email protected], con oggetto «luminarie di Natale»: le foto saranno pubblicate sul nostro sito web.

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