Parcheggio alla Fara, inchiesta finita
«Ci sono 20 mila metri cubi di rifiuti»

I pm Franco Bettini e Laura Cocucci hanno chiuso l’inchiesta sul presunto conferimento di rifiuti all’ex Parco Faunistico della Fara, dove dovrebbe sorgere un nuovo parcheggio.Sarebbero oltre 20 mila i metri cubi di rifiuti «sepolti» nel cantiere.

I pm Franco Bettini e Laura Cocucci hanno chiuso l’inchiesta sul presunto conferimento di rifiuti all’ex Parco Faunistico della Fara, dove dovrebbe sorgere un nuovo parcheggio.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – le indagini sono state condotte dal Corpo Forestale – tutto comincia con il contratto d’appalto sottoscritto dal gruppo Locatelli con la Provincia per la realizzazione della galleria «Parscera» Carvico-Villa d’Adda. I lavori di scavo avevano prodotto circa 105 mila metri cubi di materiale. Per i pm, si sarebbe «smaltito abusivamente 80 mila metri cubi di materiale argilloso, misto a tubi di plastica, cemento, vetroresina da qualificarsi come rifiuti speciali» e «scorie di fonderia».

L’inchiesta ruota tutta intorno ai luoghi dove questo materiale sarebbe stato poi conferito. Per l’accusa, 20 mila metri cubi più altri 25 mila sarebbero finiti rispettivamente su terreni agricoli di privati cittadini a Carvico e Villa d’Adda, «di fatto creando una discarica abusiva». Altri 20.425 metri cubi (insieme ad almeno altri 40 metri cubi di scorie di fonderia) sarebbero invece stati conferiti alla Fara, come materiale di riempimento dopo la frana al cantiere per il nuovo parcheggio.

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