Pezzotta la canta a Gori
Il video donato a Tentorio

Il video spopola già in internet, l’assessore Andrea Pezzotta le canta («Scherzosamente...», spiega) a Giorgio Gori, o meglio a «una certa sinistra radical chic».

Il video spopola già in internet, l’assessore Andrea Pezzotta le canta («Scherzosamente...», spiega) a Giorgio Gori, o meglio a «una certa sinistra radical chic».

Chitarra in mano e via: «Giovane elettrice del Pd ascolta un momento ho sentito che parlavi anche tu di attenzione al sociale. Sostieni che la nostra è la società degli sprechi, che dovrebbero tornare tutti ai veri valori. Spiegami però perchè hai quattro cameriere, spiegami però perché vesti solo Chanel, spiegami però perché frequenti solo chi è blasonato....».

La canzone, «parole e musica made in Pezzotta», è arrivata come gran finale alla presentazione della lista del sindaco. «Volevamo fare un regalo di saluto a Franco. Con Claudia (l’assessore Sartirani ndr) abbiamo pensato a quest’idea, io ci ho messo la musica e le parole, lei ha provveduto a far confezionare il video», spiega. Un successone, che strappa applausi in piazzetta anche se l’acustica non è delle migliori. «La piccola contraddizione» è il titolo scelto dall’assessore che ha deciso di chiudere l’esperienza politica. «Giovane elettore del Pd ascolta un momento... Ho sentito che parlavi di diseguaglianza. Spiegami però perché ti incontro solo a Saint Moritz, spiegami però perché vesti solo dal sarto su misura, spiegami però perché giri con il Cayenne superaccessoriato. Non vedi in tutto ciò una piccola contraddizione?».

Nel video (montato da Roger Fratter), Pezzotta è nello studio di registrazione con il chitarrista Alberto Bonalumi e la cantante Carla Messina, «che suonano con me nella band». Le immagini della sala di registrazione si alternano ad altre della città, dalla visuale di un’auto in movimento. Cosa dirà Gori? «Se è una persona spiritosa la prenderà bene». I suoi elettori forse meno. «Uò uò uò vota Gori... No no no. Votalo contento ma poi non vogliamo più un lamento...».

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