Proroghe alla ditta dei rifiuti
«Bolognini», due dirigenti indagati

Due dirigenti dell’Azienda ospedaliera Bolognini di Seriate sono stati iscritti nel registro degli indagati, per una serie di proroghe contrattuali ritenute irregolari concesse fra il 2010 e il 2012 all’impresa che si occupava della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti ospedalieri.

Due dirigenti dell’Azienda ospedaliera Bolognini di Seriate sono stati iscritti nel registro degli indagati, per una serie di proroghe contrattuali ritenute irregolari concesse fra il 2010 e il 2012 all’impresa che si occupava della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti ospedalieri, la Zanetti Arturo & C.

Gli avvisi di garanzia sarebbero stati notificati agli interessati nel corso di un blitz compiuto a inizio mese dalla Guardia di Finanza, che avrebbe acquisito documentazione. L’argomento è stato oggetto di esposti da parte di una ditta risultata perdente nella gara d’appalto, la Team Ambiente Spa, ma anche di segnalazioni da parte di ex membri del collegio dei Sindaci.

Per altri due dirigenti del Bolognini nel novembre 2013 si era già chiuso un primo filone d’inchiesta, riguardante una serie di presunte irregolarità nella gestione degli appalti .

I fatti oggetto di nuovi approfondimenti da parte degli inquirenti riguardano invece la gestione dei rifiuti e risalgono al 2010, quando l’Azienda ospedaliera dispose l’aggiudicazione della gara d’appalto per il servizio quinquennale alla Zanetti Arturo per un importo complessivo di 1 milione e 782 mila euro.

Team Ambiente aveva impugnato il provvedimento di aggiudicazione al Tar, che nell’aprile 2011 accolse il ricorso, ritenendo che la Zanetti dovesse essere esclusa dalla gara. In attesa del giudizio il Bolognini aveva concesso proroghe alla Zanetti. Anche dopo la sentenza, l’azienda decise di non aggiudicare l’appalto a Team, ma di avviare verifiche per cercare alternative economicamente più convenienti, continuando a concedere proroghe alla Zanetti, fino a luglio 2012. Secondo gli inquirenti, le numerose proroghe concesse alla Zanetti non sarebbero regolari.

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