Provincia, un taglio da 10,5 milioni
«Salviamo strade e aiuto ai disabili»

Una delibera di «pre-allarme», che dipinge con i numeri uno scenario davvero difficile per la Provincia. Perché accanto ai tagli (ipotizzati in circa 10,5 milioni di euro per quest’anno) c’è anche la paventata impossibilità di rispettare l’obiettivo del Patto di stabilità già nel 2014.

Una delibera di «pre-allarme», che dipinge con i numeri uno scenario davvero difficile per la Provincia. Perché accanto ai tagli (ipotizzati in circa 10,5 milioni di euro per quest’anno) da applicare sulla spesa corrente nel breve periodo per evitare il rischio dissesto, c’è anche la paventata impossibilità di rispettare l’obiettivo del Patto di stabilità già nel 2014. E sullo sfondo le questioni ancora aperte, a partire da quella dell’assistenza disabili, che potrebbero portare a pesanti esborsi (in ballo ci sono 13 milioni sul pregresso degli ultimi 10 anni).

È in questa situazione che ieri il Consiglio provinciale ha approvato gli indirizzi per un piano di rientro per sostenere i tagli sul 2014. Le misure partono da dati che non sono ancora definitivi (non c’è ancora il decreto da Roma), e che vengono costantemente monitorati (l’Upi, con il ministero dell’Interno, ha anche avviato una «due diligence» per verificare l’impatto dei tagli sui conti degli enti). Al momento la sforbiciata è stimata in 6,5 milioni. Cui si aggiungono i 4 milioni di minori entrate a oggi ipotizzate per la Rc Auto: la proiezione si basa sull’andamento dei primi cinque mesi dell’anno.

I criteri, riassume il presidente Ettore Pirovano, hanno puntato a salvaguardare «quel poco che è rimasto per la manutenzione delle strade, che tra poco saranno irrecuperabili. E poi vogliamo mantenere le somme per lo spazio autismo e i disabili sensoriali, e la manutenzione delle scuole».

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