Renzi twitta: intoppi superati
A Brignano i bimbi adottati

«La mia gioia e quella di mia moglie è ancora più grande perché la notizia ci è arrivata inaspettata. Sulla vicenda era calato un silenzio assoluto». Antonio Marioni, 42 anni, di Brignano Gera d’Adda, pronuncia queste parole cercando di trattenere l’entusiasmo; più per motivi di scaramanzia che per altro

«La mia gioia e quella di mia moglie è ancora più grande perché la notizia ci è arrivata inaspettata. Sulla vicenda era calato un silenzio assoluto». Antonio Marioni, 42 anni, di Brignano Gera d’Adda, pronuncia queste parole cercando di trattenere l’entusiasmo; più per motivi di scaramanzia che per altro.

Ormai, comunque, la notizia è certa: il bambino di cinque anni che insieme alla moglie Lara Bresciani, 41 anni, ha adottato, a breve arriverà dal Congo a Brignano in quella che sarà d’ora in poi la sua casa. L’arrivo è previsto già la mattina di mercoledì 28 e con lui ci saranno altri 30 bambini congolesi adottati: ad accompagnarli ci sarà il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi.

Lo scorso inverno i Marioni e altre 23 famiglie erano stati al centro di un caso internazionale scoppiato nella Repubblica del Congo. Tutte quante, completato il lungo iter per le adozioni internazionali (che nel caso dei Marioni è durato tre anni) si erano recate nello Stato africano per prendere il loro bambino e tornare in Italia.

A causa, però, di irregolarità riscontrate in casi di adozioni verificatisi in alcuni Paesi non europei (si dice Canada e Stati uniti), il governo congolese si era rifiutato di concedere il visto di uscita per la necessità, dichiarata, di verificare tutte le adozioni in corso. Le diplomazie internazionali hanno, comunque, continuato a lavorare e lunedì è arrivato inaspettato l’annuncio che le autorità congolesi avevano convocato gli ambasciatori di Italia, Francia, Belgio, Stati uniti e Canada per annunciare loro che il tanto atteso visto di uscita per i bambini adottati era stato concesso. È stato lo stesso presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi a dare la notizia annunciando, attraverso un messaggio sul socialnetwork Twitter: «Ho appena dato il via libera: un aereo della Repubblica italiana parte per il Congo per riportare i bambini adottati bloccati da mesi».

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