Rubano 8mila euro in gioielli
Prese 2 nomadi, una è minorenne

Si sono introdotte nella villa di un medico di Caravaggio e hanno portato via gioielli per circa 8 mila euro. Ma due nomadi, una delle quali minorenne, sono state bloccate poco dopo il furto dai carabinieri della locale stazione e arrestate.

Si sono introdotte nella villa di un medico di base di Caravaggio e hanno portato via gioielli per circa 8 mila euro. Ma due nomadi, una delle quali minorenne, sono state bloccate poco dopo il furto dai carabinieri della locale stazione e tratte in arresto con l’accusa di furto.

L’episodio ieri mattina: la pattuglia della stazione di Caravaggio era impegnata nell’operazione «Strade sicure» per contrastare le violazioni al Codice della strada tra gli automobilisti che transitano lungo le principali arterie della città della Bassa. Con la pattuglia dell’Arma di Caravaggio c’era anche in supporto un’altra gazzella del nucleo operativo radiomobile di Treviglio e un equipaggio dei militari del 6° reggimento alpini di Brunico (Bolzano).

È stato proprio mentre era in corso l’operazione che ai carabinieri è giunta la notizia, da parte di una casalinga, che dei ladri si erano appena introdotti nella casa di un vicino, vale a dire uno dei medici di base in servizio a Caravaggio. Immediato l’intervento sul posto da parte dei carabinieri, che hanno subito individuato le due presunte responsabili del colpo, anche grazie alla testimonianza e alla descrizione fornita dalla vicina di casa, la quale ha riferito di due ragazze che si erano allontanate dalla villa.

Così le due zingare sono state arrestate con l’accusa di furto aggravato in flagranza. Si tratta di due rom nate in Italia: R. J., nata a Portogruaro (Venezia), di 19 anni, e di una quattordicenne nativa di Roma. Entrambe sono risultate domiciliate in un campo nomadi di Baranzate, nel Milanese, e già note alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, oltre che entrambi nullafacenti.

Le due avevano forzato con un grosso cacciavite la finestra della villa singola del medico di base caravaggino: l’abitazione era in quel momento vuota perché il professionista e la famiglia erano fuori per delle commissioni.

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