San Pellegrino, comincia la rinascita
Recuperato il Teatro, presto le Terme

Su il sipario! «È il primo passo della rinascita di San Pellegrino, e secondo me è stupendo». Antonio Percassi si mangia con gli occhi il teatro: «Non era facile riuscire ad ottenere un risultato del genere, coniugare l’antico e il moderno.

Su il sipario! «È il primo passo della rinascita di San Pellegrino, e secondo me è stupendo». Antonio Percassi si mangia con gli occhi il teatro: «Non era facile riuscire ad ottenere un risultato del genere, coniugare l’antico e il moderno: davvero un ottimo lavoro». Firmato dall’architetto veneziano Tobia Scarpa e dallo studio bergamasco De8.

Il recupero concettuale del teatro è partito dalla costruzione di un nuovo foyer: «Una quinta verticale, il solo edificio nuovo realizzato in questo progetto». Ma dalle forti caratteristiche: «L’abbiamo ricoperto di lastre di corten traforate al laser: affiancate l’una all’altra ma in continua rotazione di 90 gradi, così da dare una sensazione di movimento».

L’effetto è duplice, all’esterno e all’interno.

I posti a sedere sono 320, ed è stata eliminata l’antica distinzione tra platea e galleria. Ora la sala è unica e funzionale: recuperati i fregi liberty originali, conservati i meravigliosi lampadari, integrati da un’illuminazione a led. Eliminate le barriere architettoniche, sono inoltre stati realizzati ascensori e un montacarichi di servizio.

rinascita di San Pellegrino è davvero cominciata.

E le nuove Terme? «Siamo in orario. L’apertura è confermata per settembre-ottobre 2014».

Concluso – dopo 15 anni di interventi e dieci milioni di euro spesi – il recupero del secolare casinò, compreso di teatro, il prossimo anno toccherà alle nuove terme, quelle che dovranno essere il vero motore del rilancio di San Pellegrino.

Si stanno realizzando nell’edificio che per un secolo ha ospitato l’hotel Milano-terme. Costeranno circa 16 milioni di euro: una volta concluse saranno acquistate dal Comune che resterà quindi proprietario di tutta l’area storica comprensiva del casinò. Il gruppo Percassi, invece, avrà in concessione casinò e terme per 30 anni, fino al 2044. Già individuato da tempo anche il gestore concreto del centro termale: sarà il gruppo Quadrio Curzio, leader nazionale nel settore, oggi alla guida delle terme, per esempio, di Bormio.

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