Sartoria, un settore al maschile
Bergamo 3ª in Lombardia per addetti

Il sarto è una professione «a tutto tondo»ancora richiesta dalle 1.400 imprese lombarde del settore che contano oltre 2.400 addetti e nel 2014 hanno previsto l’assunzione di almeno 300 nuovi dipendenti. A Milano il 57,8% è straniero.

La sartoria? Un settore che non sembra subire tagli di sorta, almeno in Lombardia. Lo rivela una ricerca della Camera di Commercio di Milano: Bergamo è la terza provincia lombarda per numero di addetti, 109 in tutto. Davanti ci sono Brescia (166 attività) e Milano, che con ben 602 sartorie artigianali è al secondo posto in Italia, dietro Roma.

A Milano è giovane un’impresa su otto e il 57,8% è straniero, più del doppio dell’Italia. il sarto è una professione «a tutto tondo»ancora richiesta dalle 1.400 imprese lombarde del settore che contano oltre 2.400 addetti e nel 2014 hanno previsto l’assunzione di almeno 300 nuovi dipendenti. Requisito importante l’avere un’esperienza professionale (richiesta nel 41,7% dei casi, specifica nello stesso settore per un ulteriore 32,8%), meglio se uomini (50% contro un 39% che dichiara uomini e donne ugualmente adatti).

In Italia Roma, Milano e Torino ai primi posti per numero di imprese artigiane che confezionano abiti su misura. Seguono Napoli, Bari e Salerno. I “sarti” più giovani a Milano, Torino e Roma, donne a Crotone e Gorizia, stranieri a Milano e Mantova.

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