Sit-in studenti universitari:
La giunta Maroni non ci aiuta

I rappresentanti universitari di UNI+ e FDS Bergamo organizzano giovedì 5 dicembre (ore 15) una manifestazione all’ingresso dell’Università in via Salvecchi a Milano, in cui si dirà no ai tagli di Maroni.

I rappresentanti universitari di UNI+ e FDS Bergamo organizzano giovedì 5 dicembre (ore 15) una manifestazione all’ingresso dell’Università in via Salvecchi a Milano, in cui si dirà no ai tagli di Maroni.

«Sono uno studente, ho diritto alla borsa di studio, ma la Lmbardia non ha stanziato i fondi. Aiutatemi», è scritto nel volantino che preannuncia il sit-in organizzato dai rappresentati degli studenti.

L’assessore regionale Valentina Aprea aveva annunciato: «Nel 2014 acconteremo tutti, ma secondo o UNI+ e FDS Bergamo non sarà così. Secondo loro le azioni della Giunta Maroni vanno nella direzione opposta.

* il sostegno al reddito delle famiglie in difficoltà passerà nel 2014 da 23,4 mln a soli 5;

* il «buono scuola» (riservato a chi frequenta scuole paritarie private) passa da 33 mln a 30, rimanendo pressoché invariato); * sparisce la voce «merito»! L’anno scorso erano stati stanziati 5 mln, ma nel 2014 non esisterà più «meritocrazia» che premi gli studenti lombardi;

* nessun investimento nel diritto allo studio universitario, anzi! Sono previsti ulteriori 7 mln di taglio nel 2016 (passando da 30 mln attuali a 23,1 nel 2014 e nel 2015).

In Regione Lombardia - si dice nel comunicato - il tasso di dispersione scolastica raggiunge il 15% e le immatricolazioni sono in drastico calo. Le famiglie che devono far fronte alle ristrettezze imposte dalla crisi economicanon sono più nella condizione di sostenere gli studi dei propri figli. Noi riteniamo che l’istruzione in una società civile debba essere considerato il più importante investimento. Non c’è crescita se non ci sono ricerca e innovazione. Per questo chiediamo un’inversione di marcia, che finalmente renda l’istruzione accessibile a tutti.

Attualmente esiste la figura dello studente universitario «idoneo non beneficiario» : nell’ a.a. 2011/12 più del 30% degli studenti è risultato idoneo non beneficiario di borsa di studio. Da anni ormai l’Ateneo bergamasco stanzia fondi per supplire a carenze regionali (quest’anno si è trattato di ben 382mila euro), garantendo così la totale copertura delle borse e riducendo conseguentemente gli altri servizi offerti agli studenti.

PROPOSTE

* eliminazione dello status di «idoneo non beneficiario» (si hanno i requisiti ma non la certezza di rientrare tra coloro che godranno dei benefici);

* maggiori investimenti per il Dsu e sostegno alle famiglie degli studenti delle scuole dell’obbligo;

*modifica del sistema di finanziamento degli Atenei basato sul costo storico con introduzione del criterio della spesa effettiva;

* sistematica verifica fiscale delle effettive condizioni reddituali dei richiedenti agevolazioni.

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