Tasi, si paga solo sulla prima casa
Entro il 16 giugno la rata unica

Si avvicina la scadenza del 16 giugno quando i bergamaschi saranno chiamati a pagare per la prima volta la Tasi. Acronimo di «Tassa dei Servizi Indivisibili», l’imposta ha preso il posto, insieme alla Tari, dell’Imu, la vecchia tassa sugli immobili.

Si tratta di una componente della IUC – l’ Imposta Unica Comunale – destinata a sevizi comunali quali l’illuminazione pubblica, l’arredo urbano e l’anagrafe. La TASI si calcola sulla base imponibile della rendita catastale della prima casa di proprietà, mentre sugli altri immobili resta in vigore l’Imu. Per capire la somma da pagare si deve fare il prodotto fra una tariffa calcolata dall’Agenzia del Territorio, che varia da Comune a Comune, e l’ampiezza della casa, il tutto moltiplicato per il fattore specifico della categoria catastale.

A Bergamo i contribuenti non avranno sostanziali cambiamenti rispetto all’Imu: chi ha un’abitazione di proprietà dovrà versare il 3,2 permille e e potrà usufruire di alcune detrazioni, in particolare di 60 euro più 50 euro per ogni figlio con età inferiore ai 26 anni. Nel conteggio Tasi sono escluse le categorie A1, A8 e A9, vale a dire gli edifici di lusso, le ville e i castelli, che pagheranno come l’anno scorso l’Imu al 4 permille. «La Tasi – commenta l’assessore al Bilancio Enrico Facoetti – sostituisce l’Imu sulla prima casa e permette così di recuperare il gettito di 9,1 milioni di euro della vecchia tassa. Non verrà applicata sulle seconde case e sui beni del commercio per non tassarli ulteriormente». Inoltre, dovranno pagare anche i possessori di un immobile dato in comodato d’uso gratuito: in questo caso viene però applicato un abbassamento Imu dall’1,6 allo 0,96.

Si informa che gli uffici Tributi del Comune di Bergamo sono situati ancora in via Sora, dietro la biblioteca Caversazzi (e non in piazza Matteotti), con apertura dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 16.

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