Treni, viene da piangere...
«Passaggi a livello, si rischia»

Viene da piangere. Pensando al dolore di chi ha perso i propri cari. Poi per i disagi che i pendolari subiscono ogni giorno senza che nessuno faccia niente. Ora il sindacato dei ferrovieri chiede una campagna di informazione sui rischi derivanti dall’attraversamento dei passaggi a livello.

Viene da piangere. Soprattutto pensando al dolore di chi ha perso i propri cari per un passaggio a livello che si è alzato da solo. Poi per i ritardi e i disagi che i pendolari subiscono ogni giorno senza che nessuno faccia niente: anche oggi nulla è cambiato, visto che hanno cancellato un treno senza neppure avvertire i passeggeri.

E se aggiungiamo che il sindacato dei ferrovieri Orsa ora invita ad «avviare un importante campagna di informazione per sensibilizzare tutta l’opinione pubblica sui rischi derivanti dall’attraversamento dei passaggi a livello»?

Di passaggi a livello in Bergamasca ce ne sono ancora 33: cosa succederebbe se ogni automobilista, prima di passare, dovesse fermarsi per verificare che non stia per passare un treno? Sarebbe il caos.

Intanto però sembra non cambiare nulla...

Il treno cancellato venerdì mattina

Buongiorno

questa mattina il treno 4904 da BS è scomparso dai monitor, o meglio quando il monitor ha ripreso a funzionare ... Nessun annuncio in stazione (Chiuduno) è stato fatto. Abbiamo tristemente ed “inc..” aspettato il treno successivo, il 4906 previsto 20’ dopo.... Arrivati a BG preso il 10802 per Mi (strapieno in piedi già a Bg) arrivato a Lambrate con 10’ di ritardo.....

Vi pregherei di fare le opportune verifiche per capire se è la persona preposta che non ha svolto il suo dovere oppure c’è stato un problema tecnico per cui l’annuncio non si è potuto sentire.

Mercoledì sera il treno 4931 è stato cancellato si è dovuto aspettare il treno successico delle 20:40 (33’ di attesa) fortunatamente è stato autorizzato a fermate straordinarie ad Albano, Chiuduno e Coccaglio non previste su quel treno.

Roberto Plebani

In carrozza: si parte in ritardo, ma almeno c’è posto solo in piedi

Buonasera,

il treno delle 18.10 da Milano Centrale a Bergamo di oggi, giorno 07/11/2013 è partito con un ritardo di più di 10 minuti.

Inoltre era composto da 5 carrozze anziché le 8 previste ed era affollatissimo, tant’è che molte persone hanno viaggiato in piedi nei corridoi già da Centrale.

Non è possibile tollerare tutto questo ogni giorno, mattina e sera: è una presa in giro.

Cordiali saluti.

Chiara Vassallo

Il comunicato del sindacato ferrovieri Orsa

Ancora un tragico incidente sui binari: 27 giugno 2012 Brescia, 24 settembre 2012 Cisternino, 24 novembre 2012 Rossano Calabro, dove si sono contati 6 morti. Il 7 novembre 2013 a Pontita ancora 2 morti a causa di una collisione tra un treno regionale ed un’autoambulanza che attraversava la sede ferroviaria ad un passaggio a livello.

L’ennesimo tragico incidente nonostante la linea ferroviaria - Lecco / Bergamo - gestita da Rete Ferroviaria Italiana ed il mezzo di trazione di Trenord, siano attrezzati da un sistema di sicurezza che controlla la marcia del treno ( SCMT).

Dalle prime informazione la dinamica dell’incidente non trova spiegazioni convincenti, quindi è necessario che l’Autorità Giudiziaria accerti, con urgenza, le cause di quest’ennesima sciagura.

Questo dimostra che, da un lato, occorre avviare un importante campagna di informazione per sensibilizzare tutta l’opinione pubblica sui rischi derivanti dall’attraversamento dei P.L., dall’altro è necessario che tutta la rete e conseguentemente tutti i mezzi di trazione devono essere dotati di apparecchiature tecnologiche in grado di arrestare immediatamente il convoglio - indistintamente dalla linea percorsa e dal passaggio a livello incrociato - in caso di apertura anomala delle sbarre.

In considerazione dell’attuale attrezzatura delle linee e dei mezzi, tale implementazione comporterebbe, a parere del Sindacato Autonomo, costi assolutamente limitati rispetto a quelli oggi sostenuti per riparare a tragedie come quelle di questa mattina.

L’Or.S.A. ferrovie della Lombardia si unisce al cordoglio dei familiari delle vittime ed augura una pronta guarigione ai feriti.

L’intervento del gruppo pendolari Lecco-Bergamo

Il grave incidente ferroviario a Pontida è l’ennesima “tragedia annunciata” e offre l’ennesima occasione per accendere i riflettori su una situazione degna soltanto dei paesi del cosiddetto terzo mondo quale è quella legata in particolare alla tratta Lecco-Bergamo.

La presenza delle autorità sul luogo dell’incidente non serve a nulla. Sarebbe più opportuna ogni mattina, quando i treni viaggiano con ritardi inspiegabili e inspiegati, dove l’assistenza ai passeggeri è completamente inesistente. Soltanto nell’ultimo mese il regionale 5035 che dovrebbe arrivare a Bergamo alle 08.52 è arrivato più volte dopo le 9.10/12, nel totale menefreghismo di Trenord che si limita a “certificare” il ritardo e scusarsi per il disagio tramite il laconico nastro registrato.

I pendolari, soprattutto nelle prime ore del mattino, sono tutti studenti o lavoratori che non viaggiano per hobby o per sport, che per questi ritardi subiscono gravi problemi di lavoro con richiami di ogni tipo.

Denunciamo per l’ennesima volta quindi i pesanti disagi che ogni giorno dobbiamo subire a causa di guasti alla linea, alle infrastrutture o al materiale viaggiante o i ritardi dovuti a inefficienza nell’organizzazione degli orari: spesso ci si trova fermi in “aperta campagna” per decine di minuti senza che nessuno spieghi il motivo.

Auspichiamo pertanto che si definiscano chiaramente le competenze e le responsabilità di questa incresciosa situazione oltre ovviamente a risolverle sul piano pratico. La nostra proposta è quella di rivedere gli orari per i quali siamo pronti a collaborare e dare suggerimenti. Qualora non fosse sufficiente questo ennesimo appello siamo pronti ad una imponente class action.

per il gruppo pendolari LC-BG

Mattia Morandi

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