Zingonia, la «tratta delle torri»
Occupate per non farle demolire

«Se i fatti saranno confermati vuol dire che qualcuno sta giocando sporco per bloccare la riqualificazione di Zingonia». Lo sostiene il sindaco di Ciserano Enea Bagini che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica.

«Se i fatti saranno confermati vuol dire che qualcuno sta giocando sporco per bloccare la riqualificazione di Zingonia». Lo sostiene il sindaco di Ciserano Enea Bagini che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica.

Se i sospetti troveranno opportuni riscontri, potrebbe far venire alla luce l’esistenza di un piano per fare in modo che sempre più persone occupino abusivamente gli appartamenti disabitati dei condomini Anna e Athena di Zingonia (nei confini di Ciserano). Con quale obiettivo? Intralciare la riqualificazione del quartiere che prevede proprio di partire con la demolizione di questi condomini, detti anche torri, composti da 208 appartamenti.

L’esposto di Bagini parte dalla testimonianza di un tunisino, padre di due figli, che attualmente abita abusivamente in un appartamento dell’Anna 1 (a quanto risulta di proprietà di un extracomunitario residente a San Giuliano Milanese). Appartamento che fa parte di quelli che nel 2010 erano stati fatti murare dall’amministrazione comunale proprio per impedire che fossero occupati abusivamente.

Nei giorni scorsi il tunisino, a quanto pare ignaro della situazione, si è recato in municipio per chiedere la residenza ed è qui che ha spiegato come era arrivato ad abitare a Zingonia. Prima sarebbe stato indirizzato a Bergamo in un ufficio che, come ha riferito lui stesso, «aiuta gli stranieri». Ufficio di cui però non è stato in grado di indicare il nome. Qui, per trovare un casa, gli sarebbe stato consigliato di recarsi proprio a Zingonia dove due persone gli hanno mostrato l’appartamento per il quale non avrebbe dovuto pagare nessun affitto ma solamente le spese per la bolletta d’acqua e per i lavori di sistemazione del palazzo.

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