Zingonia: nuovi edifici per rinascere
Lo studio degli studenti universitari

Non pretendevano certo di risolvere i problemi di Zingonia (come forse qualcuno, sbagliando, si aspettava). Dopo solo una settimana di lavoro hanno tuttavia portato idee progettuali, spunti e proposte di interventi dal respiro internazionale.

Non pretendevano certo di risolvere i problemi di Zingonia (come forse qualcuno, sbagliando, si aspettava). Dopo solo una settimana di lavoro hanno tuttavia portato idee progettuali, spunti e proposte di interventi dal respiro internazionale che, se ascoltati, daranno probabilmente un importante impulso alla riqualificazione in corso del quartiere che si estende sui territori di Ciserano, Verdellino, Boltiere, Verdello, Osio sotto.

E in particolare di piazza Affari, «Le 4 torri» in via Oleandri e le aree vicine (che rientrano nei confini di Verdellino): sono infatti questi i luoghi su cui si sono concentrati gli studenti di ingegneria e architettura del paesaggio delle Università di Bologna, Oslo (Norvegia) e Oregon (Stati Uniti) che da una settimana sono a Zingonia per un workshop: il loro obiettivo, sotto il coordinamento del professore di architettura del paesaggio, originario di Calcinate, Deni Ruggeri (dell’University of Oregon ma prossimo al trasferimento a Oslo, alla Norwegian University of Life sciences), è stato individuare soluzioni progettuali per rendere più vivibili i molteplici spazi che si articolano fra i palazzi, le strade, e gli spazi pubblici del quartiere.

Per farlo gli studenti sono scesi per strada percorrendo in lungo e in largo Zingonia, a piedi o in bici; e poi incontrando gli abitanti, gli amministratori comunali e molti degli imprenditori che hanno la loro azienda nella zona produttiva del quartiere. Una delle più importanti e innovative conclusioni a cui è arrivato questo workshop è la necessità che piazza Affari, rilevata come luogo simbolo e nevralgico di tutto il quartiere, venga potenziata attraverso la costruzione di nuovi edifici multifunzione (a destinazione residenziale, commerciale e di servizio) «che hanno lo scopo - ha spiegato Roxanne Robles dell’University of Oregon - di aumentare la densità commerciale e demografica della zona circostante la piazza»; l’area ideale individuata per la costruzione è quella adiacente al parco pubblico alle spalle di piazza Affari, dove, fino a via Oleandri, si estende un vasto terreno; la soluzione è quella, quindi, di una nuova «linfa», ossia nuovi investimenti che possano portare al suo interno nuova gente e nuove attività».

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