Cittadini, segnalate gli sprechi...
Per te dove è meglio tagliare?

Parte l'operazione dei tagli alla spesa pubblica e tutti potranno dare il loro contributo. Il governo chiede infatti aiuto anche ai cittadini invitandoli a segnalare via web eventuali sprechi. Quali sono secondo te gli sprechi nella spesa pubblica locale e nazionale? Commenta

Parte l'operazione dei tagli alla spesa pubblica e tutti potranno dare il loro contributo. Il governo chiede infatti aiuto anche ai cittadini invitandoli a segnalare via web eventuali sprechi.

Un'idea, quella di chiedere la loro collaborazione, in linea con la comunicazione di questo governo, spiegano addetti ai lavori, che ha cercato dal primo istante il dialogo con gli italiani.

Quali sono secondo te gli sprechi nella spesa pubblica locale e nazionale? Commenta

No a segnalazioni anonime
Con un modulo, inserito nella pagina della spending review, viene dunque chiesto di «dare suggerimenti, segnalare uno spreco, aiutando i tecnici a completare il lavoro di analisi e ricerca delle spese futili». Secondo quanto si apprende, già ci sarebbero nella «posta» del sito le prime segnalazioni (non verranno prese in considerazione quelle anonime) che però saranno monitorate solo nei prossimi giorni, visto che l'operazione è appena partita.

Parte dunque con l'acceleratore la «spending review». «Entro 15 giorni Enrico Bondi dovrà presentare il piano per i tagli di sua competenza», pari a circa 2 miliardi di euro, «più o meno la metà» dei 4,2 miliardi di risparmi complessivi attesi nel 2012. Lo ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, riferendo che ieri ci sono stati i primi incontri di lavoro.

«Il lavoro che farà Bondi – afferma – non lo può fare né un ministro né un sottosegretario. È un'attività gestionale e in Italia questo lavoro lo sanno fare due o tre persone, fra cui Bondi».

Così il supercommissario Enrico Bondi è già al lavoro, in stretta collaborazione e coordinamento con il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, e nel giro di 15 giorni presenterà il suo «cronoprogramma». Pressing sui ministeri che dovranno presentare il loro piano di razionalizzazione della spesa entro il 31 maggio.

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