Contratti per 180 mila artigiani
Salario produttività e welfare

In Lombardia anche i lavoratori dell’artigianato avranno il salario di produttività e un fondo di welfare per le prestazioni di carattere sociale e sanitario integrative. Queste le due importanti novità frutto della stagione di rinnovi contrattuali regionali che interessa ben 180mila lavoratori lombardi, a 13 anni dall’ultima tornata di contrattazione regionale.

In Lombardia anche i lavoratori dell’artigianato avranno il salario di produttività e un fondo di welfare per le prestazioni di carattere sociale e sanitario integrative. Queste le due importanti novità frutto della stagione di rinnovi contrattuali regionali che interessa ben 180mila lavoratori lombardi, a 13 anni dall’ultima tornata di contrattazione regionale.

Si sono infatti definitivamente conclusi i rinnovi contrattuali dei 7 comparti che caratterizzano il settore artigianato anche nella nostra regione (metalmeccanico, chimico, tessile, grafico, legno, alimentare e acconciatori) e che per tutto lo scorso anno hanno visto una intensa attività negoziale.

«Il sindacato lombardo e la Cisl hanno davvero realizzato un risultato storico. Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto con tenacia e pazienza, ancora più importante se pensiamo alla fase di crisi economica in cui siamo – commenta Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia -. Questi nuovi contratti hanno rilanciato fortemente in Lombardia l’azione della contrattazione decentrata, che non è in crisi e sta vivendo una nuova stagione di qualità”. “Quanto realizzato riguarda un numero di dipendenti pari a tre volte quelli della Fiat – aggiunge - . Questo la dice lunga sull’importanza del risultato e su quanta attenzione crescente dobbiamo dare al mondo delle piccole e medie imprese».

I rinnovi contrattuali hanno dovuto tener conto della fase di difficoltà economica che il settore attraversa. A tal fine sono state individuate misure che hanno permesso di combinare le esigenze di maggiore flessibilità per le imprese con il riconoscimento di risultati per i lavoratori. Due sono le innovazioni particolarmente significative negoziate in questi contratti: l’introduzione per la prima volta nel settore artigiano di un salario di produttività (i singoli premi hanno un valore minimo e massimo calcolato secondo parametri produttivi), a sua volta detassato secondo le recenti normative in materia, e la costituzione nel corso del 2014 di un fondo di welfare contrattuale a favore dei lavoratori, alimentato con un versamento che varrà 60 euro su base annua, che permetterà di erogare anche agli artigiani prestazioni di carattere sanitario o sociale integrative.

«Come Cisl siamo particolarmente soddisfatti per avere rivendicato e ottenuto importanti novità che saranno molto utili per i lavoratori – sottolinea Petteni -. La mutualità e la bilateralità sono sempre più lo strumento moderno con il quale dare risposte e sostegni a chi lavora. Il salario degli artigiani sarà inoltre incrementato nel 2014 dopo anni di stagnazione. Ci aspettiamo infine da Regione Lombardia una grande attenzione e un appoggio concreto a quanto nell’artigianato le parti sociali stanno realizzando».

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