Dallo scalpello al clic sul web
Così è nato l’artigiano digitale

Fare della propria passione il proprio lavoro. Frase tutt’altro che retorica per quattro giovani imprenditori della bergamasca che hanno un comun denominatore: l’essere artigiani. Ma «dimenticatevi la vecchia immagine dell’artigiano chiuso in bottega con scalpello e martello», spiegano sicuri.

Fare della propria passione il proprio lavoro. Frase tutt’altro che retorica per quattro giovani imprenditori della bergamasca che hanno un comun denominatore: l’essere artigiani. Ma «dimenticatevi la vecchia immagine dell’artigiano chiuso in bottega con scalpello e martello», spiegano sicuri.

Grazie alle nuove tecnologie, e a causa di una crisi che non guarda nessuno, per la professione si sono aperte nuove possibilità, presentate ai ragazzi di terza media di Ponteranica e Sorisole in un incontro di orientamento alla sede di Confartigianato Bergamo, moderato dal presidente dei Giovani imprenditori Daniele Lo Sasso e dove è intervenuto l’ex presidente Oscar Mora. «Un artigiano è qualcuno che usa la zucca, ci mette le mani e il cuore, con le nuove tecnologie a proprio servizio», ha spiegato Mora.

E non c’è che dire, questi giovani imprenditori hanno preso le parole alla lettera, adattando la professione alla contemporaneità. A definirsi «artigiana digitale» è Valentina Trevaini, che insieme ad un socio nel 2002 ha fondato «Sostanza srl», software house che si occupa anche di web reputation, monitorando cioè quello che pensano gli internauti di un prodotto o un servizio, una sorta di TripAdvisor delle professioni o dei prodotti, magari anche basici, ma che oggi vengono sempre più veicolati anche sul web. Soprattutto attraverso i canali social: «Stiamo facendo corsi sull’utilizzo dei social media come strumento di business e verifica per pianificare una strategia – spiega Valentina Trevaini, titolare di Sostanza srl con sede a Bergamo -. Mi occupo del mondo web, veicolando i prodotti in rete, facendo in modo che ne parlino bene, curando la web reputation. Tra i nostri clienti c’è Alitalia, Best Western e Fastweb. In ufficio siamo in sei, lavoriamo come una squadra, con lo stesso obiettivo, è come stare in famiglia. Sono un’artigiana 2.0, uso testa e manualità, adattando la mia cassetta degli attrezzi alle esigenze del cliente».  

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 26 febbraio 2014

© RIPRODUZIONE RISERVATA