In Tenaris esami e visite in azienda. Alla Dalmine l’adesione è al 40%

La visita oculistica - e non solo - in Tenaris si prenota direttamente in azienda. Ed è gratuita. È uno dei vantaggi dati dal fatto che del gruppo Techint (famiglia Rocca) fanno parte sia il colosso siderurgico che produce tubi in acciaio (e che controlla la Dalmine), sia Humanitas, che opera nell’ambito della sanità privata.

A far scattare il connubio è stata la pandemìa da Covid-19: l’obiettivo è ampliare l’offerta di servizi di prevenzione per i dipendenti Tenaris. Da qui l’iniziativa «Health Care Project», che ha preso forma intorno alla metà del 2021, attraverso cui Tenaris, in collaborazione con Humanitas appunto, ha messo a punto un protocollo sanitario su scala globale che ha coinvolto 25mila lavoratori - impiegati e operatori - puntando a identificare i problemi di salute più comuni, dalle malattie cardiovascolari all’obesità. Un primo passo a cui è seguita l’offerta - a tutti i dipendenti - di esami ad hoc (l’adesione è volontaria) tramite le strutture sanitarie presenti negli stabilimenti o tramite gli ospedali. Nell’elenco sono compresi test oculistici, spirometria, esami del sangue, Pap test, elettrocardiogramma, test delle urine e test vestibolare.

«Questo progetto è unico e innovativo nel settore siderurgico, grazie al suo approccio a 360° alla salute e alla collaborazione con gli ospedali Humanitas - sottolinea Antonio Caprera, Chief industrial officer di Tenaris -. Tenaris dimostra così proattività e un reale interesse nel contribuire a migliorare il benessere dei propri dipendenti, nel contesto di un nuovo modo di lavorare».

L’anno scorso l’81% del personale Tenaris si è sottoposto al check-up annuale, circa il 20% in più rispetto al 2021. E in Paesi come Colombia, Arabia Saudita, Cina e Nigeria la partecipazione ha toccato il 100%. Gli addetti della multinazionale che lavorano in Messico, Argentina, Canada e Indonesia hanno la possibilità di sottoporsi a visite che, altrimenti, dovrebbero programmare e sostenere in modo autonomo. È inoltre raddoppiato, arrivando a 400mila, il numero dei singoli esami di screening realizzati dal personale infermieristico interno o da centri medici esterni.

In Italia 3mila controlli

In TenarisDalmine più di 800 persone (circa il 40% dei dipendenti, che in tutto sono circa 2.150) hanno aderito a questa campagna e di queste circa il 70% si è sottoposto a screening. Negli ultimi 12 mesi, in Italia, sono stati effettuati più di 3mila controlli clinici e circa 700 visite di counseling. L’assistenza medica prosegue nel caso in cui gli esami mettano in evidenzia criticità per la salute del dipendente.

Il personale medico locale degli stabilimenti è parte attiva di questo programma: si occupa di organizzare i controlli e le visite mediche e di caricare i principali indicatori sanitari nei sistemi aziendali. Grazie ai dati raccolti – «in forma anonima e nel pieno rispetto delle vigenti normative in materia di privacy», come rileva l’azienda – Tenaris è stata in grado di elaborare importanti indicatori di salute della comunità di dipendenti e, sulla base di queste informazioni, agire per migliorare alcune problematiche comuni di salute, come le malattie cardiopolmonari e l’obesità. È inoltre stata sviluppata una dashboard online, grazie alla quale la direzione H&S è stata in grado di monitorare l’adozione del nuovo protocollo sanitario a livello globale.

In collaborazione con Elio Riboli, epidemiologo di fama internazionale, professore di Humanitas University e dell’Imperial College di Londra, è stata lanciata una campagna di comunicazione rivolta a dipendenti e collaboratori, con l’obiettivo di fornire suggerimenti utili per mantenere sane abitudini e migliorare il proprio stile di vita.

Durante la pandemìa, il gruppo Techint, con oltre 60mila dipendenti nel mondo, e Humanitas, ospedale specializzato, centro di ricerca e insegnamento di fama internazionale, hanno collaborato a un progetto di ricerca scientifica sull’efficacia dei vaccini contro il Covid-19, contribuendo alla ricerca medica e supportando le comunità in cui il gruppo ha le proprie radici. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Frontiers in Immunology. Humanitas ha anche fornito informazioni mediche accurate sulla malattia e sui vaccini durante la pandemìa e ha condiviso la propria esperienza in campo medico, offrendo linee guida sulla prevenzione e sulle iniziative legate alla salute e al benessere dei dipendenti.

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