Informatici e ingegneri meccanici
Introvabili nel mercato del lavoro

Analisti e progettisti di software, tecnici programmatori, ingegneri energetici-meccanici, tecnici della sicurezza sul lavoro ed esperti in applicazioni informatiche: sono queste le figure professionali più difficili da reperire sul mercato del lavoro.

Non è una novità ma fa lo stesso notizia in tempo di crisi e disoccupazione. Analisti e progettisti di software, tecnici programmatori, ingegneri energetici-meccanici, tecnici della sicurezza sul lavoro ed esperti in applicazioni informatiche: sono queste le figure professionali più difficili da reperire sul mercato del lavoro.

Insieme a attrezzisti di macchine utensili, infermieri, ostetriche, professionisti della riabilitazione, acconciatori, installatori e riparatori di apparati elettrici ed elettromeccanici daranno luogo a oltre 29 mila nuovi posti di lavoro. Di questi, quasi 8.500 rischiano di non essere coperti perché non reperibili sul mercato. Torna a rilevarlo l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, che ha analizzato i dati emersi dalla periodica indagine effettuata da Unioncamere e ministero del Lavoro su un campione qualificato di imprenditori italiani.

«Dall’inizio della crisi - fa notare la Cgia - molte cose sono cambiate: se nel 2009 non si trovava oltre la metà degli infermieri o delle ostetriche, dei falegnami e degli acconciatori, nel 2014 la «top ten» è cambiata e le professionalità più difficili da trovare risultano in primo luogo gli analisti e i progettisti di software (37,7%).

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