Italcementi verso la proroga della Cassa
Ipotesi di accordo per 65 lavoratori

Aggiornamento sulla situazione di Italcementi. È in vista dell’incontro di lunedì al Ministero del Lavoro che giovedì 13 dicembre Italcementi e sindacati hanno messo nero su bianco una serie di iniziative rivolte, perlopiù, a 65 dipendenti.

Si tratta di lavoratori che, non avendo aderito al piano sociale, e con la cassa integrazione straordinaria in scadenza il 31 dicembre, con il nuovo anno si sarebbero visti recapitare le lettere di licenziamento. Ora per loro si apre uno spiraglio: la proroga della cassa per il 2019. In tutto, però, i lavoratori attualmente in Cigs sono 347: 282 hanno sottoscritto il piano sociale, un mix di incentivi all’esodo e politiche attive del lavoro, e, stando a quanto riferiscono i sindacati, a loro la legge non consente un’ulteriore proroga dell’ammortizzatore sociale proprio perché hanno già raggiunto una sorta di accordo con la società. Nella nostra provincia rischiano di perdere il posto di lavoro 180 persone.

Quella firmata è un’ipotesi di accordo finalizzata «all’ottenimento della Cigs a zero ore per il 2019»: per questo «le parti intendono definire una serie di misure condivise» per la ricollocazione all’interno e all’esterno del gruppo. In sostanza un «mini» piano sociale che, per i 65, si compone di sostegno al reddito e incentivi alla riqualificazione, alla ricollocazione e all’autoimprenditorialità. Mentre anche per chi sarà collocato in Naspi, l’indennità di disoccupazione che potenzialmente interessa i 282 firmatari del piano sociale che non abbiano trovato un’altra soluzione occupazionale, sono previsti il trasferimento infra-gruppo (in caso di eventuali opportunità di lavoro) e la prelazione per future assunzioni, oltre a interventi di politica attiva - durante la Naspi - da concordare con le istituzioni (governo, Regioni e Province).

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