Pontenossa, operaio perse il braccio
Proclamati tre giorni di sciopero

«Tre giorni di sciopero, per segnare un atto di forte solidarietà con il collega infortunato nei giorni scorsi e per richiedere atti concreti per la messa in sicurezza degli impianti». Così hanno deciso lavoratori e organizzazioni sindacali della Pontenossa Spa.

«Tre giorni di sciopero, per segnare un atto di forte solidarietà con il collega infortunato nei giorni scorsi e per richiedere atti concreti per la messa in sicurezza degli impianti». Così hanno deciso lavoratori e organizzazioni sindacali della Pontenossa Spa, l’azienda teatro la scorsa settimana di un incidente che ha causato l’amputazione di un braccio a un operaio (fortunatamente riattaccato a seguito di una operazione chirurgica all’ospedale San Giuseppe di Milano).

L’uomo stava svolgendo la propria mansione all’interno dello stabilmento quando un macchinario gli ha tranciato l’avambraccio sinistro. Le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil presenti in azienda, insieme alla Rsu. hanno deciso all’unanimità, di indire uno sciopero generale, dalle 6 del 4 dicembre fino alle 6 di sabato 7.

Nel comunicato sindacale si leggono le motivazioni dello sciopero:

Innanzitutto, appunto, “la solidarietà al collega infortunato il 21novembre; la richiesta alla direzione aziendale di presentazione di un piano di interventi che dettagli iniziative, dotazione finanziaria e tempi di attuazione degli stessi”.

Infine, “i lavoratori dopo innumerevoli incontri, segnalazioni e presidio del 29 settembre scorso, ritengono non più rinviabile l’operatività di un vero piano di messa in sicurezza degli impianti, oggettivamente risultanti ad oggi di manifesta pericolosità, i quali non garantiscono più la completa incolumità dei lavoratori nell’adempimento dell’attività professionale”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA