Stipendi scuola: non recuperabili
le somme gia corrisposte al personale

L’Assemblea del Senato ha approvato, con una modifica, il ddl n. 1254 di conversione in legge del decreto-legge 23 gennaio 2014, n. 3, recante disposizioni temporanee e urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola.

L’Assemblea del Senato ha approvato, con una modifica, il ddl n. 1254 di conversione in legge del decreto-legge 23 gennaio 2014, n. 3, recante disposizioni temporanee e urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola.

«Il provvedimento, grazie alla pressante sollecitazione dello Snals-Confsal, che segue al positivo risultato relativo agli scatti di anzianità 2012, - dice Loris Renato Colombo dello Snals - contiene anche un emendamento su cui il nostro sindacato si è battuto con forza: la non recuperabilità delle somme già corrisposte al personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola per le posizioni economiche attribuite per gli anni 2011-2013 in virtù della sequenza contrattuale del 2008».

1.0.5 (testo 4)

MARCUCCI, DI GIORGI, IDEM, MARTINI, MINEO, TOCCI, ZAVOLI

Dopo l’articolo 1, aggiungere il seguente:

«Art. 1-bis

(Posizioni economiche personale ATA)

1. In relazione alla specificità delle funzioni svolte dal personale ATA nell’ambito della scuola, per il personale ATA già destinatario negli anni scolastici 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014 delle posizioni economiche di cui alla sequenza contrattuale del 25 luglio 2008, è resa disponibile la somma di 38,87 milioni di euro per una specifica sessione negoziale finalizzata al riconoscimento di un emolumento una-tantum avente carattere stipendiale.

2. Nelle more della conclusione della sessione negoziale di cui al comma 1 e comunque non oltre il 30 giugno 2014, per il personale ATA interessato dalla predetta sessione non si provvede al recupero delle somme già corrisposte negli anni scolastici indicati in relazione all’attribuzione delle posizioni di cui al comma 1.

3.All’onere derivante dal comma 1, pari a euro 38,87 milioni, si provvede mediante corrispondente riduzione, per l’esercizio finanziario 2014, dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 4 della legge 18 dicembre 1997, n. 440.

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