Lievemente fuori fuoco

Giorgio Gandola

Prigionieri della tecnologìa, riteniamo che nulla sia più importante di un telefonino o di un tablet collegato con internet. Ma la vita della nostra società corre altrove nonostante le nostre piccole ossessioni.

Prigionieri della tecnologìa, riteniamo che nulla sia più importante di un telefonino o di un tablet collegato con internet. Ma la vita della nostra società corre altrove nonostante le nostre piccole ossessioni e viene configurata da ben altri computer. Ecco due esempi.

1) Se questa estate pensate di andare in vacanza negli Stati Uniti fate molta attenzione ad arrivare negli aeroporti con il telefonino e il computer a batteria carica. Non per la vanità di ricevere un sms sul pulmino che porta all’aereo, ma per non rischiare l’arresto o come minimo di perdere il volo. Questo perché - dopo l’ultimo allarme terrorismo lanciato dalle autorità di Washington - la Difesa americana ha chiesto di controllare gli apparecchi tecnologici che in teoria potrebbero essere trasformati in bombe. Conseguenza scontata: se il telefonino o il computer non si accendono perché scarichi, il loro possessore è un potenziale sospettato.

2) Se vi passasse mai per l’anticamera del cervello l’intenzione di immortalare una psicosi collettiva non fatelo, rischiereste il pubblico ludibrio. È ciò che sta capitando a un’infermiera brasiliana dell’ospedale di Fortaleza, rea di avere filmato con lo smartphone il calciatore Neymar mentre veniva ricoverato e di avere pubblicato il video sul web. Violazione della privacy? No, la colpa è avere sorriso verso la camera nel presentare il rudimentale scoop mentre il resto del Brasile piangeva per le sorti del campione ossigenato.

Due foto da telefonino nell’oggi schizofrenico. «Lievemente fuori fuoco», come si diceva di quelle di Robert Capa. Ma si capisce tutto.

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