Atalanta, Osti: «Contro il Siena
importante il ritorno di Doni»

A due giorni dal match tra disperati, Atalanta-Siena, in programma al Comunale sabato 3 aprile alle 15, il direttore sportivo della società bergamasca ha voluto dire la sua sul momento delicato della formazione nerazzurra. Contro i toscani, con una maschera protettiva, tornerà in campo Cristiano Doni.

«È molto importante il ritorno di Doni - ammette Osti -: speriamo che il problema al naso si risolva al più presto. Abbiamo tanti infortuni e c'è bisogno di tutti per un finale di campionato davvero duro».

Società e tifosi senesi hanno caricato a dovere il match nel corso della settimana. A Bergamo si è pensato a lavorare al recupero degli infortunati e a preparare l'incontro anticipandolo con il consueto ritiro.

Per la società bergamasca, quanto vale la sfida di sabato 3 aprile ? «È giusto che il Siena consideri la partita in questo modo - prosegue il dirigente atalantino –: è una sfida da dentro o fuori per entrambe. Bisognerà giocare in con attenzione, sbagliando il meno possibile. Vedremo chi arriverà pronto all'appuntamento, soprattutto dal punto di vista psicofisico. Noi dobbiamo fare più punti possibili soprattutto in casa, dove avremo 4 partite: l'obiettivo è di vincerle tutte. Dovremo poi mettere la stessa concentrazione anche in trasferta e alla fine faremo i conti».

Fin qui è storia dei giorni nostri. Normale che l'attenzione degli addetti ai lavori si sposti sul futuro della società atalantina e del suo direttore sportivo, che preferisce rimandare a giochi fatti qualsiasi dichiarazione in merito. «In questo momento cerchiamo di utilizzare tutte le forze che abbiamo per battere il Siena. La cosa più importante ora è la squadra, che possa raggiungere risultati immediati. Siamo ancora in corsa per la salvezza e la stagione può ancora essere salvata. Tutti devono remare nella stessa direzione per raggiungere un risultato difficile, ma non impossibile. A tempo opportuno faremo tutte le valutazioni possibili: è chiaro che se la situazione è questa, vuol dire che qualche errore è stato fatto».

Simone Masper

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