Vertice ultrà: atalantini e bresciani
uniti contro la tessera del tifoso

Nei giorni scorsi a Catania si è tenuto un vertice degli ultrà delle squadre di calcio che hanno ribadito, praticamente in blocco, il loro no alla tessera del tifoso. Supporter divisi da acerrima rivalità come quelli del Catania e del Palermo, della Roma e della Lazio e dell'Atalanta e del Brescia si sono ritrovati d'accordo nel contestare la tessera che, nata da una direttiva del Ministero dell'Interno e rilasciata dal club per il quale si tifa, dal prossimo campionato sarà necessaria soprattutto per seguire le partite della propria squadra in trasferta. Soltanto gli ultrà dell'Inter hanno detto sì da tempo alla tessera del tifoso.

Gli ultrà si sentono ingombranti e contestano la politica delle società che pensano soprattutto ai diritti televisivi privilegiando le telecamere e penalizzando il pubblico allo stadio. Il vertice è stato utile per fare il punto della situazione ma non si sono trovate soluzioni da mettere subito sul tavolo. Gli ultrà di Catania, Palermo e Lazio hanno comunque proposto uno sciopero dei tifo a oltranza, ipotesi che sarà valutata. Il motto è che «uno stadio senza il tifo e molto più triste di uno stadio senza partite di calcio».

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