Il «Giro» a Foppolo: ripartirà
da Caravaggio o San Pellegrino

Mancano ancora le conferme ufficiali, ma sembra ormai deciso che l'arrivo della tappa bergamasca del Giro d'Italia del 2011 sarà a Foppolo, in Alta Valle Brembana. Resterebbe invece ancora da definire da dove ripartire il giorno successivo. Due, a quanto sembra al momento, le ipotesi sul tappeto: da una parte la cittadina termale di San Pellegrino (impegnata in una grande operazione di rilancio), dall'altra Caravaggio, per il quarto centenario della morte di Michelangelo Merisi, tra i pittori più famosi di ogni epoca. Più defilata la posizione di Bergamo. Il tracciato del «Giro» verrà comunque svelato il prossimo 23 ottobre

Dopo un anno di pausa, dunque, ritorna in terra bergamasca la corsa a tappe più importante d'Italia. Come noto, infatti, Rcs Sport, la società che organizza il Giro d'Italia per conto de «La Gazzetta dello Sport», ha assegnato alla nostra provincia una tappa dell'edizione 2011. Anche in questo caso non vi è niente di ufficiale, ma Giovanni Bettineschi, presidente di Promoeventi Sport, al termine di un incontro con Angelo Zomegnan, responsabile della manifestazione rosa, si è dichiarato ottimista sull'esito della candidatura.

«È prematuro sbilanciarsi sulla data e sul tracciato della tappa – ha commentato martedì Bettineschi – ma abbiamo avuto rassicurazione che la provincia bergamasca anche nel 2011 possa essere protagonista del Giro d'Italia».

Dopo un'edizione di successo nel 2009 con arrivo nel cuore di Bergamo, a cui ha fatto seguito un anno di sosta, Bergamo e la sua provincia ritorna nel ciclismo che conta per due giorni nella 94esima edizione del Giro d'Italia.


Infatti, Promoeventi Sport si è resa disponibile per l'organizzazione di un traguardo di tappa e, allo stesso tempo, offrendo l'ospitalità anche di una partenza il giorno successivo, in una località bergamasca diversa da quella dell'arrivo. «Numerosi Comuni della provincia si sono dichiarati interessati e questo ci rassicura nella ricerca di partner istituzionali affidabili e consapevoli dell'impegno necessario per accogliere il Giro d'Italia – ha concluso Bettineschi – ma soprattutto che credano nel nostro progetto di un ciclismo moderno come veicolo di promozione del territorio bergamasco».

Un progetto iniziato nel 2004 con l'arrivo al Passo della Presolana e la successiva partenza da Clusone, che è proseguito con un trittico nel 2007 (da Cantù a Bergamo), 2008 (arrivo a Monte Pora e partenza da Rovetta) e 2009 (da Morbegno a Bergamo).

Come le precedenti edizioni anche il prossimo anno Promoeventi Sport chiederà agli ex professionisti su strada orobici di entrare nello staff del Comitato Tappa, e anche nell'edizione 2011 Bettineschi potrà contare sull'aiuto dei tanti ciclisti bergamaschi che hanno scritto la storia della disciplina.

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