L'Atalanta in trasferta a Trieste
La difesa resta il vero problema

Alla ricerca della continuità. Dopo la netta vittoria ottenuta ai danni del Padova nell'ultimo turno, l'Atalanta scende in campo a Trieste, venerdì 5 novembre alle 21 nell'anticipo della 13esima giornata d'andata.

Alla ricerca della continuità. Dopo la netta vittoria ottenuta ai danni del Padova nell'ultimo turno, l'Atalanta scende in campo a Trieste, venerdì 5 novembre alle 21 nell'anticipo della 13esima giornata d'andata.

La squadra di Colantuono si troverà di fronte un avversario arrabbiato e motivato a rifarsi, dato che viene da tre sconfitte consecutive. Focalizziamo l'attenzione sulla squadra bergamasca. Il mister nerazzurro, nella conferenza della vigilia, ha ribadito quanto sia importante la sfida del Nereo Rocco per trovare continuità di risultati, evitando di ripetere gli errori di Piacenza.

Ecco il tema principale del match: vedere la tenuta della squadra in trasferta dopo l'ultima pesante sconfitta. Il clima in casa atalantina è tornato meno teso, ma i problemi per Colantuono arrivano ancora dall'infermeria.

Bellini e Doni sono in forse. In particolare preoccupano le condizioni del bomber atalantino, che in settimana non ha mai lavorato con il gruppo. Bonaventura è in preallarme, anche se il mister non ha voluto svelare il nome del possibile sostenuto, per tenere il gruppo in tensione fino all'ultimo. La difesa continua ad essere il reparto con più problemi.

Perso Peluso per squalifica, sempre out Talamonti, Manfredini è stato convocato, ma solo per il semplice fatto che non sono rimasti altri difensori a disposizione, e scenderà in campo solo in caso di necessità. Sono più alte le possibilità di recupero di Bellini, che andrebbe così ad occupare la sua amata fascia sinistra, con Raimondi (200esima presenza in Serie B) a destra e la coppia centrale Troest – Capelli. Squadra che vince non si cambia e, a parte il dubbio Doni, saranno riconfermati gli stessi uomini dal centrocampo in su dell'ultima vittoriosa partita contro il Padova, con l'ennesima panchina per Pettinari e Ardemagni. Diverso è invece il clima che si respira a Trieste.

Gli alabardati sono reduci da tre sconfitte consecutive, di cui due senza attenuanti, in casa contro la Reggina (4-0) e a Varese (4-0). Per mister Iaconi la situazione non è tra le più facili, con molte difficoltà che nascono da lontano. La società giuliana è stata ripescata in serie B poche settimane prima dal via del campionato e a quel punto organizzare una squadra competitiva era molto difficile: gli ultimi risultati stanno mettendo sull'attenti l'allenatore degli alabardati.

Contro la formazione atalantina, la Triestina darà tutto per interrompere il trend negativo e tornare a fare punti utili per la salvezza. Per quanto riguarda la formazione è rientrato in gruppo Malagò, che è regolarmente convocato mentre si è fermato Sabato, vittima di un problema alla caviglia. Lavoro a parte per Lunardini e Matute, squalificato come Peluso, fermo ancora Scurto, mentre in settimana mister Iaconi aveva recuperato Antonelli, Gissi e Longhi. Tra le mura amiche la Triestina ha raccolto le maggiori soddisfazioni di questa prima parte d'annata: prima della sconfitta con la Reggina, gli alabardati non erano mai stati battuti al Nereo Rocco, collezionando 2 successi e 3 pareggi.

Uomini di qualità non mancano ai biancorossi. Su tutti spicca Emiliano Testini, che i tifosi dell'AlbinoLeffe non hanno dimenticato facilmente (100 presenze e 13 reti dal 2003 al 2006), abile a giocare tra le linee e pericoloso con il suo sinistro potente e preciso. Sempre in maglia seriana ha giocato Filippo Antonelli, centrocampista, nella seconda parte della stagione 2008-2009. In attacco la squadra giuliana annovera tra le proprie fila Denis Godeas, vecchia volpe della'area di rigore, goleador della squadra con tre reti insieme a Marchi, con il quale è in ballottaggio per il ruolo di unica punta nel 4-5-1. Per quanto riguarda gli ex della partita saranno tutti concentrati nel reparto offensivo da una parte e dall'altra.

In maglia bergamasca potrà esserci la staffetta a partita in corso tra Ruopolo e Ardemagni, entrambi ex giuliani, che avranno sicuramente voglia di prendersi una bella rivincita, dato che non hanno lasciato ottimi ricordi nei loro trascorsi nella città di Italo Svevo, con 13 presenze e zero reti il primo e 25 con un gol il secondo. Ancora peggiore è il bilancio dell'ex atalantino Luigi Della Rocca, che però non sarà del match: nell'anno della promozione in Serie A con Mandorlini in panchina (2003-2004) collezionò la miseria di 6 presenze senza gol. Sono passati quasi 5 anni dall'ultimo match dell'Atalanta in quel di Trieste.

Guarda caso sulla panchina nerazzurra sedeva già Stefano Colantuono che, il 21 gennaio 2006, espugnò il Nereo Rocco con il risultato di 2-1, grazie alle reti di Ventola e Migliaccio. In quell'occasione la vittoria, la terza consecutiva, portò in dote il primato in classifica. Domani in ballo non c'è la vetta del campionato, ma i tre punti sarebbero altrettanto importanti e signficherebbero che l'Atalanta è davvero sulla buona strada.

Probabili formazioni

Triestina (4-5-1): Colombo; D'Ambrosio, Brosco, Malagò, Longhi; Toledo, Gissi, Filkor, Testini, Longoni; Marchi.

Atalanta (4-3-1-2): Consigli; Raimondi, Capelli, Troest, Bellini; Barreto, Carmona, Padoin; Bonaventura; Ruopolo, Tiribocchi.

Simone Masper

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