Padoin: «Prima della festa
attenzione al Portogruaro»

«Prima della festa attenzione al Portogruaro». «È un momento particolare, con questa scelta vogliamo dare un segnale alla gente e al gruppo». Simone Padoin ha sintetizzato così il ritiro deciso tutti insieme.

«Prima della festa attenzione al Portogruaro». «È un momento particolare, con questa scelta vogliamo dare un segnale alla gente e al gruppo». Simone Padoin, giocatore inamovibile dello scacchiere atalantino, ha sintetizzato così il ritiro deciso insieme a tutti i ragazzi nerazzurri.

Abbiamo scelto la strada del ritiro perché nelle ultime tre partite, oltre a non aver vinto, non abbiamo fornito prestazioni eccezionali. Insieme abbiamo preso tale scelte, consapevoli che la promozione è vicina, dato che con la vittoria di sabato potremmo essere in A.

Sappiamo che dobbiamo vincere, ma oltre a questo dovremo offrire una buona prestazione al nostro pubblico. Siamo concentrati solo sulla partita di sabato: per tutti gli altri discorsi sul futuro ci penserà la società”. Padoin, assente per squalifica a Livorno, non cerca alibi parlando delle ultime tre prestazioni della formazione orobica.

Contro il Portogruaro, sabato 7 maggio alle 15 al Comunale, l'Atalanta può centrare la serie A con una vittoria: per il centrocampista nerazzurro oltre che vincere servirà anche convincere. «Dopo Modena abbiamo fatto fatica, a partire dal match con l'Empoli: a Crotone ci sono stati segnali poco positivi e infatti a Livorno abbiamo perso. Adesso bisogna fare una bella prestazione, perché vogliamo dimostrare che non siamo quelli delle ultime tre giornate. Vogliamo andare in serie A, per la questione del primo posto ci penseremo dopo avere ottenuto la promozione».

I giocatori allenati da Colantuono stanno trascorrendo insieme i giorni che mancano al primo match ball della stagione, passando le serate davanti alla tv o giocando in compagnia. «Stiamo lavorando molto anche dal punto di vista fisico, visto che il mister non vuole lasciare nulla al caso e ci ha fatto capire fin da subito l'importanza del match. Siamo convinti di farcela, ora staremo in ritiro con il pensiero rivolto al match, senza essere ansiosi ma sereni».

«Durante le serate trascorse a Zingonia ci troviamo per passare un po' di tempo facendo qualcosa tutti insieme. Non potevamo perderci la semifinale di Champions tutta spagnola. Vedere giocare queste squadre ti sembra che il calcio sia facile, ma quando sei in campo capisci che il loro modo di giocare è incredibile».

A chi considera l'Atalanta Doni-dipendente, Padoin risponde così. «Cristiano ha fatto un campionato eccezionale, ci ha dato una mano ad uscire dalle difficoltà e si è rivelato straordinario dal punto di vista tecnico e nel caricare la squadra. Abbiamo fatto anche diverse partite buone senza di lui: non siamo Doni–dipendenti, anche se il nostro capitano è il nostro valore aggiunto».

Contro la formazione friulana, coinvolta nella lotta per non retrocedere, Padoin crede in una prestazione di grande livello di Bonaventura, il migliore di Livorno. La festa è dietro l'angolo, ma sarà meglio non sottovalutare la squadra dell'ex Agostinelli. «Vedo molto bene Jack Bonaventura. Quest'anno è stato un giocatore molto importante per noi: abbiamo vinto diverse partite nelle quali è stato decisivo. Lo vedo bene mentalmente e fisicamente».

«Sarà un match insidioso, anche se nella scorsa settimana i friulani hanno perso in casa con il Pescara. Non dimentichiamoci che hanno vinto a Siena solo due settimane fa. Dovremo avere più voglia di loro, perché l'obiettivo è lì a portata di mano e non dobbiamo più farcelo sfuggire. Sogniamo di festeggiare a dovere il ritorno nella categoria che società, città e tifosi meritano dall'inizio della stagione. Prima però pensiamo ai nostri avversari, solo dopo potremo dare il via ai festeggiamenti».

Simone Masper

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