Marino: non siamo il Real Madrid
Un pareggio con la Roma va bene

«Non siamo mica il Real Madrid, un pareggio ci permetterebbe di guadagnare un ottimo punto-salvezza. Non credo però che la Roma firmerebbe per questo risultato». Lo dice il direttore tecnico dell'Atalanta, Pierpaolo Marino, alla vigilia del match nella capitale.

«Non siamo mica il Real Madrid, un pareggio ci permetterebbe di guadagnare un ottimo punto-salvezza. Non credo però che la Roma firmerebbe per questo risultato». Il direttore tecnico dell'Atalanta Pierpaolo Marino, alla vigilia dell'anticipo dell'Olimpico contro la Roma di Luis Enrique, non si fa abbagliare dal grande avvio di campionato della squadra bergamasca, che- senza i sei punti di penalizzazione per il calcio scommesse - sarebbe prima in classifica a quota 10.

«Di punti ne abbiamo quattro, e siamo in lotta per la salvezza - ha sottolineato Marino a Radio Radio Tv - E poi ad inizio campionato i giudizi sono sempre prematuri, anche se i complimenti fanno piacere».

Per il dt nerazzurro, che rispetto alla squadra che ha vinto il torneo di B ha abbassato l'età media dai 28 anni ai poco più di 25, non c'è il rischio che l'Atalanta cali a Roma con spocchia e presunzione: «Se non ci fosse Colantuono sarei preoccupato, però ho visto come il mister urla negli allenamenti e allora, sotto questo profilo, sono tranquillo. Sono certo che sabato tireremo fuori la prestazione, anche se questa, all'Olimpico e contro grandi campioni, può anche non bastare».

Lodati i giovani di sicuro avvenire come Gabbadini («Mi ricorda l'Altobelli giovane, anche se deve migliorare nello stacco») e Schelotto («Ha una gran corsa, deve perfezionarsi tecnicamente»), Marino non ha dubbi su chi escluderebbe dall'undici giallorosso: «Toglierei Totti, è sempre il campione che tutti si aspettano che segni».

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