Atalanta, prova all'ora di pranzo
Peluso: «No, niente pastasciutta»

In casa Atalanta procede a passo spedito la preparazione in vista del match contro la Lazio, in programma all'Olimpico di Roma domenica 15 gennaio alle 12.30. Squadra in campo all'ora di pranzo, proprio per abituarsi all'orario. Peluso: «La pasta no, non va bene».

In casa Atalanta procede a passo spedito la preparazione in vista del match contro la Lazio, in programma all'Olimpico di Roma domenica 15 gennaio alle 12.30. A Zingonia gli uomini di Colantuono sono scesi in campo all'ora di pranzo, proprio per abituarsi all'orario, nella partitella infrasettimanale, vinta dalle cosiddette riserve.

Tra i titolari il tecnico romano ha confermato la squadra sconfitta dal Milan con l'unico cambio in difesa tra Manfredini, che ha avvertito un dolore all'inizio dell'allenamento, e Lucchini. La partitella si è svolta sotto gli occhi del presidente atalantino Antonio Percassi e di tutto lo staff dirigenziale nerazzurro, mentre il tecnico osservava in solitaria le mosse dei suoi ragazzi.

Federico Peluso, ex di turno, ha spiegato così quello che potrebbe comportare l'anticipo delle 12.30 rispetto alle normali abitudini. «È un orario particolare, ma non è la prima volta e ci adegueremo. Abbiamo fatto una prova stamattina, il problema è che non sai cosa mangiare: ho provato la pasta, ma se i risultati sono quelli di oggi è meglio cambiare. L'alimentazione è importante per un calciatore e se sei abituato a mangiare a determinati orari ti vedi costretto a cambiare».

Il terzino nerazzurro ha poi definitivamente chiuso il capitolo Milan, ricordando il match perso solo per la buona prestazione e puntando l'attenzione verso il prossimo avversario di giornata. «Affronteremo un'ottima squadra. Ce la giocheremo come abbiamo sempre fatto. Anche noi dobbiamo fare punti, e cercheremo di portare a casa qualcosa. È illogico essere contenti dopo una sconfitta, ma se guardiamo la prestazione, contro il Milan siamo stati all'altezza, anche se qualche episodio è andato storto, ma ormai è un capitolo chiuso».

Tornare da Roma con qualche punto in saccoccia sarebbe un'ulteriore iniezione di fiducia nel gruppo atalantino, pensando sia al fatto di trovarsi di fronte la Juventus tra due settimane che al delicato periodo che sta attraversando la formazione bergamasca fuori dal campo.

«Sarebbe bello conquistare tre punti nelle prossime due partite. Dovremo giocare sicuri dei nostri mezzi e non calare d'intensità, perché altrimenti diventeremmo una squadra normale. Dovremo stare attenti e cercare di fare la partita perfetta. Giochiamo per vincere sia con la Lazio che con la Juve, alla fine faremo i conti. Contro la Roma avevamo fatto un buon secondo tempo, ma abbiamo regalato il primo: dovremo essere bravi a non ripetere l'errore. Se devo fare un nome dico Marchetti, perché lo conosco e si è vista la sua bravura in questi primi mesi a difesa della porta della Lazio».
Simone Masper

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