Carobbio su Siena-Novara:
accordo tra giocatori in campo

È durato 4 ore l'interrogatorio di Carobbio per l'inchiesta sul calcioscommesse. Carobbio, che ha scagionato la dirigenza dell'AlbinoLeffe, ha confermato le parole di Gervasoni con una ghiotta rivelazione: Siena-Novara 2-2 del maggio 2011 sarebbe stata combinata dai giocatori in campo.

È durato circa quattro ore l'interrogatorio di Filippo Carobbio, giocatore dello Spezia ed ex AlbinoLeffe, davanti al pm di Cremona, Roberto di Martino, per l'inchiesta sul calcioscommesse. Carobbio, che ha scagionato la dirigenza dell'AlbinoLeffe, ha confermato quanto già confessato da Gervasoni con due ghiotte rivelazioni: Siena-Novara 2-2 del maggio 2011 sarebbe stata combinata dai giocatori in campo e inoltre nello scorso campionato di serie A c'è stato un tentativo fallito di combine in una partita (quale sia non si sa).

Sono le indiscrezioni trapelate da fonti investigative dopo la conclusione dell'interrogatorio. Carobbio avrebbe saputo che Siena-Piacenza e Atalanta-Piacenza erano state combinate, mentre la rivelazione più scottante, anche per i risvolti che potrebbe avere se fosse confermata e si rivelasse reale, e che la banda degli «zingari» avrebbe proposto la combine per Siena-Novara 2-2, proposta rifiutata, ma il match sarebbe stato truccato direttamente dai giocatori in campo. Ricordiamo che nello scorso campionato Carobbio era un giocatore del Siena.

Gervasoni nel suo interrogatorio fiume di 6 ore aveva tirato fuori i nomi di numerosi giocatori, addirittura 52 (diversi dei quali di serie A), e 18 partite, tra cui tre della massima serie che erano state identificate in Palermo-Bari 2-1, Lazio-Genoa 4-2 e Lecce-Lazio 2-4. E aveva parlato di molti giocatori ex AlbinoLeffe. Nomi che Carobbio ha ripetuto sottolineando però che i dirigenti dell'AlbinoLeffe erano all'oscuro di tutto.

Ricordiamo che, secondo l'accusa, Carobbio e Gervasoni combinavano le partite per conto degli «zingari» attraverso il latitante Almir Gegic. Il pm di Martino ha comunicato che sono esattamente 41 gli indagati, tra cui c'è Masiello che sarà interrogato - come da sua richiesta - venerdì in Procura a Cremona allle 15,30.




 

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