Bianchi presenta gli Europei
«Chi vince? Occhio alle sorprese»

Ottavio Bianchi durante i campionati europei di calcio collaborerà con L'Eco di Bergamo, in qualità di opinionista. Il primo passo è questa intervista di presentazione di Euro 2012. «Occhio alle sorprese e a chi sbaglia meno. Iniesta è il numero uno».

Ottavio Bianchi durante i campionati europei di calcio collaborerà con L'Eco di Bergamo, in qualità di opinionista. Il primo passo è questa intervista di presentazione di Euro 2012. «Occhio alle sorprese e a chi sbaglia meno. Iniesta è il numero uno».

Mister, chi vince? Spagna, Olanda o Germania?
«Ah, queste sono le favorite della vigilia. Ma già due volte nel calcio moderno non è andata così: la Danimarca nel 1992 e la Grecia nel 2004 hanno sorpreso tutti».

Nel calcio di oggi potrebbe ancora succedere?
«In un campionato di 38 partite no, in un torneo di 6 partite in 20 giorni sì. Quindi prudenza. Spagna, Germania e Olanda sono per tutti tre semifinaliste, ma in una competizione così corta e veloce magari capita di inciampare… E poi: in che condizioni arriveranno i campioni?».

Stanchi?
«Vedremo. Ma certo chi ha giocato 50 partite da agosto a maggio non sarà in formissima. E poi, quanti infortuni capiteranno? Quanti giocatori saranno fuori causa?»

Questa sembra una premessa a una scelta: lei sta con la Germania.
«Io sto con l'Italia, ma la Germania ha lavorato benissimo crescendo giovani di qualità che esaltano le sue prerogative: agonismo e forza fisica. Quante volte sono arrivati nelle prime quattro i tedeschi?».

Sette nelle ultime nove edizioni.
«Appunto. Veda lei…».

La Spagna però l'occasione di diventare la prima nazione che vince tre manifestazioni consecutive: Euro 2008, Mondiali 2010 e quest'anno.
«La Spagna ha una sua identità, e lo sapete che ho un debole per il Barcellona. Ma il possesso palla deve poi portare sostanza, altrimenti finisci nei guai. E gli avversari lo sanno…».

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