La signora della lame a Selvino
La Vezzali: tutto sta nella passione

Nostra signora delle lame, Valentina Vezzali, ha guardato il cielo e il cielo di Selvino le ha risposto con un fioretto. C'è un sole dipinto tra squarci neri all'orizzonte che sembra di essere in un quadro fiammingo e in effetti sono da quadro i gioielli della Nazionale di fioretto.

Nostra signora delle lame, Valentina Vezzali, ha guardato il cielo e il cielo di Selvino le ha risposto con un fioretto. C'è un sole dipinto tra squarci neri all'orizzonte che sembra di essere in un quadro fiammingo e in effetti sono da quadro i gioielli della Nazionale di fioretto che da lunedì fanno la spola dall'Hotel Harmony al palazzetto affilando i sogni dei ragazzini più di D'Artagnan ai tempi d'oro.

«Per forza, metà delle medaglie olimpiche italiane sono dello scherma e questa è una nazionale di fenomeni», dicono qui. Valentina e il suo mito, ma anche Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Ilaria Salvatori, Benedetta Durando, Alice Volpi. E nell'altra metà del cielo Andrea Cassarà, Valerio Aspromonte, Andrea Baldini, Giorgio Avola, Alessio Foconi, Luca Simoncelli.

Una spropositata collezione di medaglie olimpiche e mondiali a spasso sul Corso Milano manco fosse la pedana di Londra. Wow, direbbero gli americani, «benvenuti azzurri», hanno cantato gli striscioni di Selvino. «La migliore lezione per i nostri ragazzi», ha affilato il sorriso Nando Cappelli, presidente della Scherma Bergamo.

Moglie, mamma, donna e campionessa Olimpica. Valentina Vezzali, qual è il suo segreto?
«Non esiste un segreto vero e proprio. Sono sempre stata convinta che tutto stia nella passione per lo sport. È ciò che ti fa svegliare al mattino, ti fa allenare ogni giorno e ti regala le grandi emozioni. Poi, probabilmente, un altro elemento irrinunciabile per poter conquistare risultati è il saper accettare i mille sacrifici che ognuno è chiamato a vivere. Ancor di più se poi sei moglie e madre».

A Londra proverà a sfatare l'ennesimo tabù: in Italia, un portabandiera, non ha mai vinto un oro Olimpico…
«Ammetto d'averci pensato, ma mai in modo serio... Sono convinta che quando stai bene, hai lavorato tanto e non hai lesinato sacrifici, i risultati vengono da soli, anche se la sera prima sei stata la portabandiera di un Paese straordinario quale l'Italia».

Leggi l'intervista a Valentina Vezzali su L'Eco in edicola giovedì 14 giugno

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