Comark, dopo Mattioli e Pozzi
stop alle uscite di scena?

Soltanto di una decina di righe il comunicato redatto dalla Comark per le dimissioni di Emilio Pozzi, storico dirigente responsabile e tra i fondatori 41 anni or sono del club trevigliese.

Soltanto di una decina di righe il comunicato redatto dalla Comark per le dimissioni di Emilio Pozzi, storico dirigente responsabile e tra i fondatori 41 anni or sono del club trevigliese. L'uscita ufficiale dalla scena di Pozzi segue di pochi giorni quella, alquanto sorprendente, di Alberto Mattioli, altro pezzo da novanta della società presieduta da 11 mesi da Gianfranco Testa.

Al pari di Mattioli, Pozzi, da noi interpellato non ha lasciato trasparire strascichi polemici «Si tratta – ha precisato - di un ricambio generazionale: del resto mi sembra giusto, dopo 7 lustri con un ruolo di alta responsabilità alle spalle, farsi da parte dando così l'opportunità a forze nuove di raccogliere il testimone». E ancora «La passione per il basket sarà per me indelebile per cui continuerò a frequentare il PalaFacchetti in occasione delle gare di campionato».

Una cosa è, comunque, certa: la Comark perde un personaggio difficilmente sostituibile per competenza manageriale e tecnica. Valore aggiunto di Pozzi, la signorilità e incisività nelle relazioni con chiunque, media in primo luogo. Pozzi, spesso e volentieri, era solito assumere le funzioni del classico «pompiere» smorzando sul nascere dissidi e contrattempi che scaturivano gestendo problemi di un certo livello. Il nuovo dirigente responsabile della Comark verrà, molto probabilmente, nominato nella riunione dei soci prevista per fine giugno. A proposito di soci è il caso di sottolineare che negli ultimi 2 anni sono usciti Mattioli e Pozzi a parte, pure Locatelli, Invernizzi e Lorenzi. Stop, adesso, in questo ambito?
Arturo Zambaldo

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