Con lo scambio Jack-Maxi
l'Atalanta ha più soluzioni

Un'inversione di ruoli in apparenza inopportuna per garantirsi più copertura e, soprattutto, più soluzioni offensive. La novità tattica, nell'Atalanta che ha vinto a Milano, è stata l'inversione di posizioni tra Moralez e Bonaventura.

Un'inversione di ruoli in apparenza inopportuna per garantirsi più copertura e, soprattutto, più soluzioni offensive. La novità tattica, nell'Atalanta che ha vinto a Milano, è stata l'inversione di posizioni tra Moralez e Bonaventura.

Maxi, di regola trequartista alle spalle di Denis nel 4-4-1-1 tradizionale di Colantuono, si è spostato sull'esterno sinistro. E Jack, abitualmente esterno sinistro, è andato a giocare in posizione centrale, alle spalle del centravanti.

Sulla carta non sembrava una gran scelta. Maxi sembrava da preferire in posizione centrale, libero di andare dove vuole, a cercare spazi per le sue giocate. E in fascia non ha la gamba di Jack nella fase difensiva: c'è meno copertura.

Al contempo Bonaventura da esterno assicura più corsa nel difendere e può anche contare su quel rientro in diagonale con il destro, andando verso la porta, con il quale può fare la differenza.

Inoltre l'ipotesi di spostamento di Moralez in fascia sembrava legato all'inserimento di De Luca a fianco di Denis, per aiutare «el tanque» in un 4-4-2 che, con tutti i titolari disponibili sarebbe diventato un lusso. Perché due punte più Schelotto a destra, Maxi a sinistra e Cigarini in mezzo al campo te le puoi concedere in casa con il Pescara, ma non certo allo «Juventus Stadium», o all'Olimpico, o a San Siro con il Milan.

E infatti sabato a San Siro a destra c'era Raimondi (molto più difensore di Schelotto...) e De Luca è partito in panchina. Perché comunque è decisivo che la squadra, qualsiasi squadra, abbia un suo equilibrio.

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 19 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA