La Comark a Recanati
Due punti per i playoff

Trasferta insidiosa in quel di Recanati domenica 27 per la Comark. Ribadiamo insidiosa ma non difficilissima. Da temere sono le condizioni ambientali visto che il team marchigiano si avvale dagli spalti del palasport di supporter invidiabilmente appassionati e calorosi.

Trasferta insidiosa in quel di Recanati domenica 27 per la Comark. Ribadiamo insidiosa ma non difficilissima come l'ha reputata coach Adriano Vertemati ai microfoni di Bergamo Tv. Da temere maggiormente sono le condizioni ambientali visto che il team marchigiano si avvale dagli spalti del palasport di supporter invidiabilmente appassionati e calorosi.

Viceversa la classifica parla, ancora una volta, a largo favore di capitan Reati e compagni in virtù di un quarto posto meritatamente certificato. Non così infatti Recanati, relegato al terz'ultimo posto, con il misero bottino di sei vittorie nelle diciotto gare sin qui disputate. Da riflettere, tuttavia, sul fatto che i prossimi avversari hanno costretto, domenica scorsa, Castelletto Ticino (terza forza del campionato) al supplementare prima di gettare definitivamente la spugna.

Ci vorrà, dunque, una Comark oltre modo attenta e dinamica in ogni circostanza. D'altro canto per ambire ai playoff-promozione (obiettivo, finalmente, uffcializzato da società e staff tecnico) la tappa nelle Marche esige la conquista di due punti due. Sulla carta c'è da inneggiare all'ottimismo non certo, però, al pensiero del Ko casalingo inflitto all'inconsistente Latina da tempo fanalino di coda del girone.

Con un quintetto base composto da Reati, Ferrarese, Pederzini, Raminelli e Perego sono gli antagonisti di turno a doversi preoccupare anche per la disponibilità di seconde linee all'altezza della situazione. Nel match dell'andata (seconda giornata della regular season) la Comark prevalse di sole cinque lunghezze ma in quella Comark mancavano gli innesti di Pederzini e Raminelli (e scusate se è poco). Dopo il viaggio a Recanati, i trevigliesi ospiteranno mercoledì 30, al PalaFacchetti, Chieti dall'organico di medio spessore.

Arturo Zambaldo

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