Atalanta, il campo la priorità
Cazzola: pensiamo alla salvezza

Nulla verrà lasciato al caso nel cercare di consentire all'Atalanta di giocarsi la salvezza nella massima serie su un campo almeno decente. L'Atalanta  sistemerà il campo mentre Cazzola pensa a Torino: «Serve più continuità».

Nulla verrà lasciato al caso nel cercare di consentire all'Atalanta di giocarsi la salvezza nella massima serie su un campo almeno decente. Nella giornata di martedì 12 febbraio la società bergamasca ha programmato un incontro con l'agronomo Zeduri, che collabora con Atalanta nella cura del manto del Comunale. Nella mattinata di mercoledì 13 l'incontro sarà a tre, con un tecnico della Lega Calcio, per fare un punto della situazione e prendere una linea comune.

Della situazione del terreno di gioco ha parlato anche il centrocampista atalantino Riccardo Cazzola, in campo nella ripresa nel match pareggiato contro il Catania. «Da inizio stagione il campo non è mai stato bellissimo, ma nelle ultime gare sta diventando difficile provare a giocare a calcio e mettere in campo quello che provi in settimana. È molto molle, con le temperature rigide si ghiaccia, si creano buche e si scivola, e anche utilizzando tacchetti alti il pericolo d'instabilità è alto. Non si può dire chi è più penalizzato, il Catania ha giocatori tecnici, ma anche noi siamo stati penalizzati. È inutile piangersi addosso e non deve diventare un alibi».

Fortunatamente la formazione di Stefano Colantuono si troverà a giocare lontano dal vecchio Comunale e scenderà in campo a Torino, domenica 17 alle 15, in una sfida salvezza che mette in palio punti importanti e dove soprattutto l'Atalanta proverà a cancellare il 5-1 dell'andata. «La continuità deve essere una nostra prerogativa - spiega il giocatore -. Sarà dura come a Palermo: dobbiamo cercare di mettere da parte più punti possibili per chiudere al più presto il discorso salvezza, visto che dietro ci sono squadre che per qualità possono riprendersi da un momento all'altro. Cancellare l'andata sarà un motivo in più per far bene a Torino, perché quella è stata una vera mazzata. È difficile capire cosa successe, perché facemmo uno dei migliori primi tempi della stagione».

Le squalifiche di Bonaventura e Biondini e l'infortunio di Cigarini permetteranno all'ex centrocampista dello Juve Stabia di potersi giocare le sue chance in quel di Torino. «Sono elementi importanti per noi e la loro assenza sarà un deficit, ma la forza di questa rosa è stata quella di guardare oltre. La vittoria di Palermo alla fine del mercato è stata fondamentale, sono finite le chiacchiere attorno alla squadra e sono arrivati giocatori importanti che si sono integrati subito: si respira un'aria nuova e coinvolgente. Farsi trovare pronto è una necessità, perché siamo in tanti in rosa. I bilanci spero di farli tra qualche anno, non dimentico da dove sono venuto ed è un orgoglio essere in una società di professionisti. Un gol sarebbe un grande premio, ma adesso voglio solo la salvezza».

Simone Masper

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