Atalanta, attenta alle cornate
A Torino l’esame di maturità

Con sei punti in saccoccia raggranellati in due partite, l’Atalanta può pensare alla trasferta piemontese, contro un temibile Torino , con serenità. La speranza è che la serenità non si trasformi in rilassatezza, per non finire nei guai davanti al tandem Immobile-Cerci.

Con sei punti in saccoccia raggranellati in due partite, l’Atalanta può pensare alla trasferta piemontese, contro un temibile Torino, con serenità. La speranza è che la serenità non si trasformi in rilassatezza, per non finire nei guai davanti al tandem Immobile-Cerci.

La strada verso la salvezza è diventata in leggera discesa per i nerazzurri (24 punti) che nel girone di ritorno potranno gestire un margine di 7 punti su Bologna e Sassuolo, duo insediato in terzultima posizione (a quota 17, il Chievo ha strappato sabato un 1-1 esterno al Napoli ed è a 18), e addirittura 11 sulla coppia cenerentola formata da Livorno e Catania (13).

Se dunque Denis e compagni hanno allontanato decisamente il rischio di piombare nella lotta per non retrocedere, resta il problema - sicuramente meno grave - di non perdere la concentrazione e di dare continuità al proprio rendimento. Si sa che l’Atalanta, quando si è sentita abbastanza al sicuro, ha sovente sbandato.

Il match in trasferta (ulteriore tallone d’Achille per i nerazzurri: solo 4 punti su 24 conquistati fuori casa) contro un Toro che aspira all’Europa (è a -3 dalla quinta posizione di Inter e Verona) può essere definito davvero un esame di maturità per la squadra di mister Colantuono. Superarlo vorrebbe dire che l’Atalanta si è ormai incamminata con passo disinvolto verso il terzo campionato positivo di fila in serie A.

L’unico dubbio di schieramento per l’allenatore nerazzurro è relativo al regista, in quando sia Cigarini, sia il suo sostituto naturale, Baselli, non sono al 100%. C’è però da credere che Cigarini sia recuperabile, per cui Colantuono dovrebbe poter presentare un undici molto competitivo, nel quale in difesa ci sarà Yepes al centro (Lucchini è squalificato), mentre sulla corsa di destra rientrerà Benalouane dopo lo stop di un turno per squalifica. Corsie esterne di centrocampo presidiate da Raimondi e Bonaventura con in attacco il consolidato duo costituito da Moralez a sostegno di Denis. Non convocato Canini, passato in prestito al Chievo.

Nel Torino non è stato convocato Larrondo. Mister Ventura dovrebbe riproporre il modulo 3-5-2 che ha piegato il Sassuolo in trasferta, anche se non è escluso un ritorno al 3-4-1-2, visto che c’è El Kaddouri che scalpita. Scontata, in attacco, la conferma di Immobile e Cerci, che possono fare la differenza giocando in velocità negli spazi.

I due schieramenti

TORINO (3-5-2): 30 Padelli; 19 Maksimovic, 25 Glik, 24 Moretti; 36 Darmian, 33 Brighi, 20 Vives, 8 Farnerud, 17 S. Masiello; 11 Cerci, 9 Immobile. (23 L.Gomis, 32 Berni, 2 Gu.Rodriguez, 5 Bovo, 26 Pasquale, 4 Basha, 77 Tachtsidis, 63 Bellomo, 7 El Kaddouri, 10 Barreto, 69 Meggiorini). All. Ventura. Squalificati: Gillet. Diffidati: Cerci, Glik, Immobile.

ATALANTA (4-4-1-1): 47 Consigli; 29 Benalouane, 2 Stendardo, 33 Yepes, 28 Brivio; 77 Raimondi, 21 Cigarini, 17 Carmona, 10 Bonaventura; 11 Moralez; 19 Denis. In panchina: 37 Sportiello, 16 Polito, 27 Del Grosso, 93 Nica, 5 Giorgi, 18 Baselli, 44 Cazzola, 90 Kone, 23 Brienza, 91 De Luca, 7 Livaja. All. Colantuono.

Arbitro: Tagliavento di Terni (De Meo-Longo/Costanzo/Cervellera-Gavillucci).

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