Comproprietà, regole nuove
Atalanta, due big a rischio vendita

Una rivoluzione silenziosa ma che in Italia chiude un’epoca. Da questo mercato stop alle comproprietà: potranno essere rinnovate di un anno soltanto quelle in essere, ma non ne potranno essere stipulate di nuove.

Una rivoluzione silenziosa ma che in Italia chiude un’epoca. Da questo mercato stop alle comproprietà: potranno essere rinnovate di un anno soltanto quelle in essere, ma non ne potranno essere stipulate di nuove.

L’Italia si uniforma così al resto d’Europa dove le comproprietà non sono previste, ma molte strategie dovranno essere cambiate in corsa. E anche l’Atalanta (che in questi anni è stata abilissima a muoversi con le comproprietà) potrebbe dover modificare i suoi piani. In particolare per Baselli.

Ora bisognerà studiare nuove strategie, ma lo scenario diventa complicato, a meno che non si trovino soluzioni alternative decisamente cervellotiche o spunti un club disposto a investire subito una decina di milioni di euro per acquisire l’intero cartellino di Baselli. E dunque al momento l’ipotesi più probabile è che il centrocampista resti un giocatore interamente dell’Atalanta.

Poi molto dipenderà da quanto si incamererà dalla cessione di Bonaventura. Nell’affare (la Fiorentina è in pole) potrebbero rientrare delle contropartite, ma anche qui l’abolizione delle comproprietà complica i piani. Non è quindi escluso che per questioni di bilancio e per fare nuove operazioni si debba sacrificare un altro pezzo pregiato per compensare il mancato introito derivato dalla cessione della metà di Baselli. Quelli che potrebbero avere più mercato sono Consigli e Carmona.

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