«Entrare tra le prime 6, ci credo»
Scanzio, oggi è già Olimpiade

La cerimonia di apertura dei XXII Giochi olimpici invernali è in programma venerdì 7 febbraio, ma già giovedì 6 ci sono atleti in pista alla rincorsa del loro sogno a cinque cerchi. Il record spetta al freestyle con Deborah Scanzio, la svizzera di Casazza.

La cerimonia di apertura dei XXII Giochi olimpici invernali è in programma venerdì 7 febbraio, ma già giovedì 6 ci sono atleti in pista alla rincorsa del loro sogno a cinque cerchi. Il record spetta al freestyle, che con la specialità gobbe è il primissimo sport a prendere il via, addirittura in anticipo rispetto all’accensione del braciere olimpico. È il momento quindi della prima delle quattro frecce bergamasche: Deborah Scanzio, la svizzera di Casazza che alle 18 si gioca nella «run» di qualificazione l’accesso alla finale di sabato.

«Il Freestyle moguls (gobbe) è uno sport di nicchia e poco conosciuto pur essendo molto spettacolare. Con gli sci ai piedi si scende su una pista di gobbette compiendo due salti per discesa. Vince chi ottiene il miglior punteggio dalla giuria. Le prime dieci della “run” di qualificazione vanno direttamente in finale. Poi una run di ripescaggio con le migliori dieci che raggiungono le prime. Sabato la finale: una run secca e per le prime sei ci sarà la “big final” con in palio le medaglie».

Torino 2006, Vancouver 2010… com’è andata?

«A Torino ero giovane e con poca esperienza. Mi classificai nona facendo meglio delle aspettative: non ero mai entrata prima nella top ten di CdM. Ero felicissima ed emozionata per un risultato simile, per di più giocando in casa. A Vancouver mi sono sentita un po’ sola: io, l’allenatore e il ct. Sono arrivata decima, una mezza delusione perché speravo di fare meglio».

Adesso Sochi: cosa si aspetta?

«Ci tenevo a fare bene le gare prima delle Olimpiadi per dimostrare a me stessa e ai giudici che ho le capacità per entrare nelle top 6. Purtroppo non sono andate come speravo. Credo ancora di poter entrare nella “big final”, e so che non sono lontana dalle ragazze che ce l’hanno fatta finora. Devo cancellare cosa non ha funzionato e tenere le cose positive. E soprattutto non devo smettere di credere che tutto è ancora possibile».

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