Folla a Oriocenter per mister Reja
«Meno sofferenza il prossimo anno»

Per ultimo il traghettatore di tutti gli atalantini arrivati di mercoledì all’Atalanta Store di Oriocenter, ovvero il tecnico Edy Reja, reduce da un periodo brillante, tra salvezza, premi prestigiosi e per ultimo il saluto dei tifosi nel negozio della società.

«Sono qui da pochi mesi e avere un riconoscimento come quello che ho ricevuto alla presentazione del Trofeo Mazza m’inorgoglisce, poi c’è tutta questa gente: un sacco di giovani, vorrei che si ricreasse entusiasmo dietro a questa squadra, poi dipenderà da noi e dai risultati. Non mi sono ancora calato nella realtà bergamasca: è stata una full immersion, da mattino a sera a Zingonia a lavorare, a guardare le partite delle altre squadre».

«I risultati ci hanno dato ragione, nonostante un inizio difficile. Non era facile uscire da questa situazione, i ragazzi sono stati straordinari e si sono messi completamente a disposizione per un obiettivo che al mio arrivo sembrava complicato, poi i risultati di Napoli e Roma hanno permesso alla squadra di acquisire sicurezza».

Traghettatore si dice, che anche per la prossima annata avrà il compito di guidare la squadra nerazzurra. «Sono già stanco di sentire queste voci: oggi ho visto il presidente in sede, non abbiamo ancora affrontato un programma, ma settimana prossima sicuramente ci troveremo. Mi auguro un anno con meno sofferenza, è l’augurio che faccio a me, alla squadra e ai tifosi».

L’epilogo della stagione sarà sabato 30 maggio alle 20,45 contro il Milan dell’ex Bonaventura: ci sono i 40 punti da raggiungere e una grande gioia da regalare ai tifosi, in un’annata dove i colpi infelici hanno prevalso sui momenti felici. «Se posso fare un appello, considerando anche l’avversario, sarebbe bello vedere lo stadio pieno e completamente nerazzurro: non posso promettere niente se non impegno e voglia di fare risultato per compensare le delusioni dell’annata con un’ottima prestazione. Mi piacerebbe fare una grande partita: i ragazzi lo sanno, non bisogna deludere chi verrà a vederci. Pinilla è appena rientrato da Barcellona e dovrò vedere come sta. Scaloni? È sempre stato un professionista esemplare, non arrivi al Mondiale se non fai una carriera del genere, lo ringrazio della collaborazione di questi anni e spero di accontentarlo mettendolo in campo».

Simone Masper

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