In molti per l’ultimo saluto
Oggi l’addio al mitico Bepi Casari

In moltissimi hanno fatto visita alla camera ardente allestita nell’ospedale «Bolognini» di Seriate. I ricordi dei tanti appassionati e il racconto di molti aneddoti. I funerali celebrati oggi nella chiesa di Sant’Alessandro della Croce, in Pignolo.

«Grande, grandissimo». La voce di un signore smilzo, per un attimo, sovrasta la ragnatela di sussurrii che riempie le stanze di quell’ultima ala dell’ospedale Bolognini di Seriate. Bepi Casari non conosceva quel signore, o meglio lo conosceva come conosce tutti noi, che ci sentiamo un po’ suoi amici, solo perché non ci ha mai negato un sorriso, una parola, due chiacchiere, incrociandolo nelle stradine intorno a viale Albini, o salendo le scale del Comunale.

Grande, grandissimo. Perché come quel tipo mingherlino ci sono mille altre persone, parenti, amici, conoscenti, estimatori, tutti per qualche ora fratelli di superlativo: «Eccezionale», «mitico» e via, tutti inebriati dal ricordo di quell’omone «che, con le sue parate e i suoi modi, ha regalato tante gioie», sintetizzando qualcuna delle infinite voci che corrono all’inseguimento di un ricordo troppo automatico per essere finto. Ci sono i sorrisi e l’atmosfera è malinconica ma rilassata, quasi non ci trovasse in una camera ardente, perché in fondo avrebbe voluto così.

Oggi, venerdì 15 aprile, i funerali, celebrati nella chiesa di Sant’Alessandro della Croce alle 10.30.

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