Lo sport nelle scuole
Scatta il progetto del Coni

Parte lunedì 13 gennaio, in 24 istituti di Bergamo e provincia, il nuovo progetto di «Attività di educazione motoria per le scuole primarie», per potenziare l’insegnamento dell’educazione fisica nelle classi.

Parte lunedì 13 gennaio, in 24 istituti di Bergamo e provincia, il nuovo progetto di «Attività di educazione motoria per le scuole primarie», per potenziare l’insegnamento dell’educazione fisica nelle classi.

Alla maestra viene affiancato un consulente esperto qualificato (laurea in Scienze motorie o diploma Isef) per una delle due ore curriculari settimanali di educazione fisica, fino ad un massimo di 20 ore per ciascuna classe.

Si tratta di un progetto di «promozione dell’educazione fisica» fra gli alunni, per far conoscere le diverse discipline sportive, le relative competenze motorie e gli stili di vita attivi ad esse correlate. Inoltre, trasmettere il valore della pratica sportiva nel tessuto sociale, quale fattore di benessere individuale, coesione e sviluppo culturale ed economico.

Proprio nei primi anni scolastici, l’attività motoria e sportiva ha il compito di «gettare i semi» per una nuova didattica orientata alla formazione della persona in cui la promozione dell’attività sportiva diventi strumento facilitatore di approcci trasversali, per trasmettere il valore delle regole, della cooperazione, dell’altruismo e della solidarietà, che ciascun bambino potrà utilizzare in contesti differenti, nel corso della propria esperienza.

«Si tratta di un “progetto pilota” per la Lombardia e, quindi, anche per la Bergamasca - spiega il delegato del Coni Bergamo Giuseppe Pezzoli -. Sono coinvolte 24 scuole, 3 di Bergamo capoluogo e 21 di 14 paesi della provincia: Gorle, Lovere, Torre Boldone, Castelli Calepio, Romano di Lombardia, Treviglio, Caravaggio, Albino, Borgo di Terzo, Covo, Mozzanica, Zogno, Urgnano, Arcene. Tutto è partito 4 mesi fa, esattamente 13 settembre, quando la Regione Lombardia, l’Ufficio scolastico regionale, il Coni Lombardia, il Cip (Comitato italiano paralimpico) Lombardia, con l’adesione di Anci Lombardia e Unione delle Province Lombarde, hanno siglato un accordo di programma. A finanziare il progetto c’è in campo direttamente la Regione che ha investito 1 milione e 300 mila euro, ai quali si aggiungono 190.000 euro erogati dal Coni Lombardia. Per Bergamo sono coinvolte 24 scuole ed altrettanti consulenti esperti, per una spesa totale che si aggira sui 150.000 euro».

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