Prima della partita i «Pinguini»
Guarda qui il video di «Bergamo»

Appena prima di Atalanta-Napoli l’omaggio di Dazn alla nostra città sarà il video dei Pinguini Tattici Nucleari.

L’orchestra atalantina, facendo tutti gli scongiuri del caso, ha ripreso lo spartito da dove l’aveva lasciato il 10 marzo, giorno di Valencia-Atalanta, valso il pass per i quarti di finale di Champions League. Loro, invece, i «Pinguini Tattici Nucleari», non si esibiscono dal Festival di Sanremo, chiuso con un podio (sulle note di «Ringo Star») che più a sorpresa non si può.

Stasera, per una manciata di minuti saranno sulle stesse frequenze. Capiterà prima del calcio d’inizio del match con il Napoli, momento in cui Dazn trasmetterà il video di «Bergamo», estratto dall’ultimo lavoro della band più «in» della musica indie tricolore. Sarà un modo per rendere omaggio al dramma vissuto dalla nostra città, che grazie al calcio sta ritrovando il sorriso dopo mesi di lacrime e dolori: «La storia dell’Atalanta qui la vivono tutti, non solo i tifosi – ha detto ai microfoni dell’emittente Riccardo Zanotti, anni 26 da Albino, frontman del gruppo -. È un po’ come il Napoli di Maradona. Se ami davvero il calcio, non puoi che guardarla, abbassare le mani e dire “siete dei grandi e meritate tutto il bene possibile”».

Per certi versi l’Atalanta sta al calcio come i Pinguini alla musica, e non solo perché nell’immaginario collettivo abbinano simpatia e sfrontatezza. Sono i protagonisti che pochi anni fa nessuno pronosticava, Davide contro Golia capaci di superare avversari apparentemente inarrivabili: «C’è un parallelismo tra noi e l’Atalanta? Forse sì – continua Riccardo (unico superstite di un gruppo nato dieci anni fa, ai tempi del Liceo Amaldi di Alzano) - . Le nostre strade, effettivamente hanno preso in certi punti gli stessi rettilinei, le stesse curve, le stesse salite e le stesse discese».

E le medesime pause. Nei mesi scorsi, durante il lockdown, Riccardo (come la banda Gasperini) è rimasto chiuso in casa mentre fuori le sirene delle ambulanze suonavano. Un momento che nessun bergamasco dimenticherà mai: «Ci ha reso più uniti, quando siamo usciti di casa ci salutavamo come prima non capitava – chiude il cantante (che pur simpatizzando per l’Atalanta e ammirando il Papu non rinnega la sua fede interista) - . Sarò ottimista, ma quello che abbiamo vissuto ci ha avvicinato a livello di comunità». La speranza è che dopo il match di stasera accorci anche la distanza nerazzurra dalla terza posizione: toh, la stessa dei Pinguini all’ultimo Festival della canzone italiana.

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